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Atletico Vieste – Quaterna al Terlizzi con super Compierchio

Una vittoria dall’eloquente risultato di 4-1 restituisce il morale in casa Atletico Vieste e regala il primo successo stagionale alla squadra del presidente Spina Diana.

A subire la cocente sconfitta è il malcapitato Terlizzi Calcio che, sebbene abbia ancora la necessità di assestarsi dopo l’abbandono della presidenza da parte del notaio D’Alesio, si è presentato sul neutro di Monte Sant’Angelo con 4 punti in classifica, ottenuti pareggiando con la corazzata Bisceglie e battendo quel Francavilla contro cui l’Atletico aveva spuntato un pari al novantesimo. Ma nulla hanno potuto l’esperienza e le capacità dei vari Tenzone, Ferrante, La Salandra contro le motivazioni e l’ottima disposizione tattica degli uomini di mister Lo Polito.

Alla costante ricerca della migliore formazione, l’allenatore viestano schierava al primo minuto una formazione con chiara predisposizione offensiva, data la contemporanea presenza di Prest, Recchia, Compierchio e De Vita; tra i pali rientrava Bua mentre in difesa tornava Favulli, schierato sulla fascia destra, insieme a Rotunno, Corbo e Ciccarelli che ha sostituito l’infortunato Sollitto.

Pronti, via e Atletico già in vantaggio: combinazione in verticale sulla fascia destra tra Colella, Prest e Compierchio con quest’ultimo che, di prima, lanciava Recchia in area: per la velocissima punta viestana era facile anticipare l’uscita del portiere avversario De Blasio mandando il pallone rasoterra alle sue spalle.

Recchia aveva la possibilità di raddoppiare qualche minuto più tardi quando si intrufolava tra le maglie della difesa terlizzese e rubava un retropassaggio di un difensore verso il proprio portiere, ma il suo pallonetto era troppo alto finendo ben oltre la traversa.

Il Terlizzi cercava di uscire dalla morsa viestana affidandosi ai lanci lunghi per Ferrante, terminale offensivo, ben contenuto da Corbo e Ciccarelli. In una delle poche azioni palla al piede, Tenzone entrava in area e tentava la battuta a rete che sarebbe finita in porta se Favulli non ci avesse messo il piedone.

Al ritorno dagli spogliatoi la musica non cambiava, con l’Atletico Vieste padrone del campo e il Terlizzi costretto ad affidarsi ai numeri dei suoi giocatori più rappresentativi per cercare di imbastire qualche azione pericolosa.

Ma nella ripresa saliva in cattedra Antonio Compierchio che con due stoccate metteva al sicuro il risultato: la prima al sedicesimo, quando Colella rinunciava a battere il corner con il classico cross preferendo l’appoggio al limite per Compierchio che stoppava e colpiva a giro mandando la sfera sotto l’incrocio dei pali opposto, dove il portiere De Blasio la poteva solo sfiorare senza impedire che la stessa finisse in fondo al sacco. Al 22mo arrivava la doppietta personale del talento di Candela: il "solito" Colella rubava palla al limite della propria area e con un lancio millimetrico a tagliare il campo serviva Compierchio che lo stoppava, si procurava lo spazio di tiro con una finta sul marcatore diretto e rimetteva in moto il suo interno sinistro con destinazione “incrocio dei pali lontano”. Un eurogol salutato con grandi abbracci dai compagni di squadra.

Tra le due segnature il Terlizzi sciupava una ghiotta palla-gol: lungo lancio dalle retrovie per Ferrante che con un pallonetto anticipava Bua costretto ad uscire dalla sua area; il tiro, però, non inquadrava lo specchio della porta finendo al lato.

Le reti viestane diventavano quattro al 37mo: Recchia creava scompiglio nell’area avversaria e tentava una conclusione rimpallata da un difensore, sul cui campanile si avventava il neo entrato Tedesco che di testa insaccava sul primo palo, alla destra di De Blasio.

Passavano solo quattro minuti e il Terlizzi accorciava le distanze: Celio atterrava in area La Salandra regalando a Tenzone la possibilità di trafiggere Bua dal dischetto.

Con la schiacciante vittoria odierna, l’Atletico conclude il suo esilio dal “Riccardo Spina”, avendo scontato le due giornate in campo neutro e a porte chiuse inflitte dalla Federazione a seguito degli incidenti avvenuti al termine della gara col Martina in chiusura del campionato scorso. La prima gara sul terreno amico ci sarà già giovedì nel ritorno di Coppa Italia con il Manfredonia, vincitore all’andata per 3-0. Tornando al campionato, domenica prossima l’Atletico Vieste sarà impegnato sul difficile campo dell’Audace Cerignola, oggi vincitore per 2-1 sul Corato.

Il Terlizzi torna con in piedi per terra, dopo aver conseguito due ottimi risultati nelle precedenti giornate. La sonora scoppola dovrà essere assorbita in tempi brevi per preparare al meglio il prossimo impegno, ancora in trasferta, in quel di Locorotondo.

Quattro punti dopo le prime tre partite: inizia come l’anno scorso il campionato dell’Atletico Vieste, che ha l’attenuante di aver messo su un gruppo completamente nuovo (cambiando 7 undicesimi) ma dall’elevato potenziale sia tra i seniores che tra gli under. A tal proposito, a Monte Sant’Angelo era presente il selezionatore della rappresentativa regionale juniores che a fine gara ha raccolto informazioni sui “ragazzini” di Pino Lo Polito. Insomma, l’Atletico Vieste sembra abbia aperto le vele per iniziare la sua navigazione in questo campionato. E si deve ancora sbloccare Martin Hugo Prest…

Sandro Siena


Atletico Vieste – Terlizzi Calcio 4-1

Atletico Vieste: Bua, Favulli, Rotunno, Celio, Ciccarelli, Corbo, Compierchio (24st Lizza), De Vita (37st Tedesco), Recchia, Colella, Prest (47st Raggoo). A disposizione Brunetti, Mangiacotti, Granatiero, Coda. Allenatore Lo Polito

Terlizzi Calcio: De Blasio, Corcelli, Di Donna (25st Patruno), La Salandra, Ciardi, Ciaramitaro (12st Martellotta), Seccia, Di Bari, Ferrante, Tenzone, Grieco (12st De Palo). A disposizione Vitucci, Giampietro, Marzella, Milloni. Allenatore Montanaro (al posto dello squalificato Barione)

Arbitro sig. Giorgio Vergaro di Bari (assistenti Mandriota e De Benedictis di Bari)

Reti: 6pt Recchia (V), 10st e 22st Compierchio (V), 37st Tedesco (V), 39st rig. Tenzone (T)

Ammoniti: Ciccarelli, Prest, Celio (V)

Note: gara disputata sul neutro di Monte Sant’Angelo a porte chiuse