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Processo Isola: chieste condanne tra otto e sedici anni

Condanne tra gli otto e i sedici anni di reclusione. Ecco quanto richiesto dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Giuseppe Gatti, nei confronti di 4 dei 25 imputati coinvolti nel processo "Isola" il blitz condotto dai carabinieri della compagnia di Vico del Gargano che portò all’arresto di 25 persone, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini evidenziarono l’esistenza di una solida organizzazione dedita al traffico di cocaina, eroina ed hashish. Nonostante lo sconto di pena previsto per la scelta del rito alternativo, pesanti sono state le richieste di condanna. Nel corso delle indagini durate appena sette mesi, gli inquirenti hanno accertato 3mila episodi di spaccio che hanno prodotto un giro d’affari attestato intorno al milione di euro. Base operativa del gruppo, un camping situato a Isola di Varano dove uno degli imputati, per il quale gatti ha chiesto 16 anni di reclusione, lavorava come guardiano. Lì avveniva anche l’approvvigionamento dei pusher referenti nei comuni di Peschici, Vico del Gargano e Ischitella. Violente, anche le modalità utilizzate dall’organizzazione per riportare ‘l’ordine’ tra i debitori, come quella che avvenne in un bar di Termoli dove due dei affiliati al gruppo picchiarono pesantemente un paio di acquirenti che non avevano onorato il debito relativo all’acquisto di dosi di cocaina.