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Occupazione, piano in Puglia da 13 mln

Tre rilevanti novità sul Piano straordinario per il Lavoro in Puglia. È uscita, infatti, la seconda graduatoria della dote occupazionale, è stato pubblicato il bando «Diritti a scuola» ed è partita la procedura telematica per il Progetto R.O.S.A. Il tutto è disponibile sul portale http.//pianolavoro.regione.puglia.it, ovviamente cliccando su ciascuno dei bandi nella sezione «Iniziative attive».

 

Ecco gli interventi nel dettaglio. La seconda graduatoria della «Dote Occupazionale», l’intervento del Piano che permette alle imprese di assumere a tempo indeterminato soggetti disoccupati da almeno 6 mesi, inoccupati, donne, immigrati e disabili, muove 573 assunzioni con oltre 2,9 miioni di euro di risorse (per la precisione 2.926.779,23).

L’elenco contiene le 161 domande presentate dal 21 giugno al 22 luglio 2011. Di queste 83 hanno avuto esito positivo e 78 negativo per mancanza o difformità della documentazione richiesta o per mancanza dei requisiti. I nuovi posti di lavoro si aggiungono alle 638 assunzioni previste con la prima graduatoria per un importo di oltre 7,5 milioni di euro. E non è tutto. È uscito infatti anche un terzo elenco che contiene 36 domande rimaste con esito sospeso nella prima graduatoria. Saranno movimentate dunque altre 160 assunzioni per un importo di oltre 2,8 milioni di euro. Così salgono a 1.416 le assunzioni e ad oltre 13,2 milioni le risorse disponibili. Entrambe le graduatorie sono state pubblicate sul Bollettino ufficiale n.160 del 13 ottobre scorso.

Per il progetto «R.O.S.A.» (l’incentivo per l’assunzione di assistenti familiari), è stata attivata la procedura infotelematica per la presentazione delle domande. Si trova all’indirizzo http://pianolavoro.regione.puglia.it e http://rosa.pugliasociale.regione.puglia.it nella sezione procedure telematiche ROSA. Le domande di accesso saranno finanziate con modalità «a sportello» sino ad esaurimento delle risorse, che ammontano ad 1 milione di euro. L’importo massimo rimborsabile è di 5mila euro per due anni consecutivi (2,5mila euro all’anno). I destinatari dell’Avviso sono i nuclei familiari/datori di lavoro residenti in Puglia che hanno in corso un contratto di lavoro domestico con assistenti familiari (badanti e colf) iscritti in uno degli Elenchi provinciali del Progetto R.O.S.A. e hanno un reddito non superiore a 30mila euro.

«Stiamo procedendo a ritmi sostenuti negli impegni assunti con i Piano straordinario per il Lavoro in Puglia», ha detto l’assessore al Welfare Elena Gentile. «Anche se l’Istat ci dice che è il tasso di disoccupazione è sceso all’11,6%, cioè di 2,2 punti percentuali nel secondo trimestre del 2011 rispetto al primo (13,8%), noi stiamo lavorando perché si arrivi presto ad un dato con una sola cifra».

È uscito sul portale del Piano per il Lavoro anche il bando «Diritti a scuola» (pubblicato sul Bollettino ufficiale n.161 del 14 ottobre scorso). L’intervento, giunto alla terza edizione, mette a disposizione del sistema scolastico 30 milioni di euro che potrebbero anche aumentare a seconda delle necessità degli istituti, favorendo l’occupazione per oltre 2.000 lavoratori tra docenti e personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari).

Al bando, finanziabile con le risorse del Fondo sociale europeo, potranno accedere le scuole statali del 1° e del 2° ciclo di istruzione elaborando progetti finalizzati a potenziare i processi di apprendimento e a sviluppare le competenze degli allievi.

In particolare l’avviso si rivolge a scuole statali primarie (escluso il settore dell’infanzia) secondarie di primo grado (inclusi gli Istituti comprensivi) e secondarie di secondo grado per gli alunni del primo biennio. Le domande dovranno essere consegnate (a mano o tramite corriere espresso) entro le ore 16,00 del 3 novembre prossimo. I modelli e tutte le informazioni sono disponibili su http://pianolavoro.regione.puglia.it.

«Grazie al Piano per il Lavoro – ha detto l’assessore alla Formazione Alba Sasso – abbiamo potuto ripetere per la terza volta questo incentivo, che con questa edizione ci ha permesso di dare lavoro fino ad oggi ad oltre 5-7mila precari della scuola. Adesso gli istituti si attivino presto per la presentazione delle domande».