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Gino Lisa/ Taglio ai voli, il centrosinistra si insulta

Lite tra i foggiani e gli assessori baresi. Dopo l’addio di Darwin, Marino vuole cacciare Di Paola. Minervini e Godelli: «È assurdo, il sistema è competitivo».

 

Il futuro dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, che dal 7 novembre prossimo perderà la compagnia Darwin Airline, diventa un caso di scontro politico-amministrativo. Ad aprire le danze ci ha pensato Dino Marino, consigliere regionale del Pd e presidente della commissione Sanità, che ha diffuso una nota dura rispetto alla decisione di «accantonare» lo scalo della Capitanata: «Il Pd si sta attivando per mettere a punto un ordine del giorno da presentare in Consiglio regionale – afferma Marino – che vincoli Aeroporti Puglia alla ripresa del traffico aereo da Foggia. È grave che l’amministratore di una società della Regione, Domenico Di Paola, non senta il dovere istituzionale di intervenire nei lavori di Commissione. Di Paola, infatti, era impegnato, assieme all’assessore Minervini, nella conferenza stampa in cui recitavano il De profundis dei voli da Foggia. Di Paola ha messo in atto una strategia di rinvio che, di fatto, aggrava la situazione, arrivando così alla cancellazione dei voli per e da Foggia, come è stato comunicato dalla Darwin. Di Paola è il vero killer del Gino Lisa, ma è tempo che il Consiglio riprenda in mano la sua funzione di indirizzo programmatico». Sul banco degli imputati sale anche l’assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini: «Come un prestigiatore – conclude marino – l’assessore ha fatto sparire pure i circa 2 milioni e 500 mila euro che diceva fossero a disposizione per Foggia. Se c’è un problema finanziario, non è detto che debba gravare sul foggiano».

LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE – Dura la replica di Minervini: «Le parole del presidente Marino tradiscono un’acredine e un’approssimazione non consona alle sue funzioni e al suo ruolo. Gli eventi occorsi sul Gino Lisa, peraltro ampiamente noti, non sono addebitabili nè all’amministratore unico, Di Paola, il cui operato è robustamente qualificato dagli eccellenti risultati di Aeroporti di Puglia, e nemmeno al Governo regionale, come gli investimenti mirati per il decollo dello scalo, negli ultimi tre anni, dimostrano inequivocabilmente. La gravità estrema delle condizioni di bilancio, anche con riferimento ai tagli sul trasporto pubblico locale, richiederebbe l’assunzione di un linguaggio più sobrio e di un atteggiamento più responsabile che esorto il consigliere Marino, com’è suo costume, a recuperare anche in questa vicenda».

L’ATTACCO DI VASCELLO – La polemica divampa anche tra Nicola Vascello, ex commissario dell’Apt di Foggia e Silvia Godelli, assessora al Turismo. Quest’ultima, in una replica furibonda chiede che Vascello si dimetta in qualità di esperto della Regione in «Pugliapromozione». Vascello, che si è associato al gruppo Facebook «Basta chiacchiere, AEROPORTO» ha postato alcune considerazioni in merito al Gino Lisa. «I nostri rappresentanti istituzionali – scrive Vascello nell’ultimo intervento – invece di distribuire le responsabilità e cercare attenuanti, dovrebbero chiedere le dimissioni dell’amministratore unico di AdP persona che dovrebbe preoccuparsi di far funzionare il sistema aeroportuale pugliese astenendosi dal esprimere giudizi su ipotesi di sviluppo di questa regione che sicuramente non sono di sua competenza».

LE PAROLE DI GODELLI – Di qui la reazione di Godelli: «Leggo le violente dichiarazioni, a proposito dei destini dell’aeroporto di Foggia, rese da Nicola Vascello su Facebook. Lo stesso Vascello, da pochi giorni indicato dalla Regione nel Comitato degli esperti di "Pugliapromozione" su proposta della Provincia di Foggia, sta abusando della propria collocazione per attaccare frontalmente la Regione e Aeroporti di Puglia con motivazioni di natura strumentale e politica che non si confanno al ruolo da lui ricoperto su mandato della Regione stessa. La questione del Gino Lisa, dell’imminente allungamento della pista e del suo conseguente sviluppo al servizio del territorio della Capitanata e della Puglia tutta, è stata dettagliatamente affrontata in questi giorni sia da Di Paola che dall’assessore ai Trasporti Minervini e, per ultima, da me nell’occasione dell’inaugurazione della Bitrel. A che titolo un "esperto" nominato quale tecnico dalla giunta regionale in un organismo del Turismo si appropria di un ruolo politico, peraltro intervenendo in una questione di grande rilievo in modo strumentale e mistificatorio? Ognuno è libero di dire la sua, ma ovviamente tenendo conto della propria collocazione. Se dunque il sig. Vascello ritiene di dover attaccare con violenza la Giunta regionale, che gli ha dato ben altro mandato, se desidera aggredire le politiche di Aeroporti di Puglia, fiore all’occhiello della Regione e delle sue politiche di sviluppo, tragga le conseguenze senza alcun indugio, e rinunci immediatamente al ruolo di componente tecnico del Comitato degli esperti di "Pugliapromozione"».

Vito Fatiguso