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Il fumo nelle scuole: il vizio accomuna studenti ed insegnanti

Scarse le sanzioni. Estendere il divieto anche negli spazi aperti

 

Indagine:
31% dichiara apertamente di accendere la sigaretta negli ambienti scolastici superiori
4% dei ragazzi delle medie.
82% degli studenti delle scuole superiori e il 51% degli studenti delle scuole medie dicono di aver visto altri compagni fumare durante l’orario scolastico.
Alla domanda se hanno visto docenti fumare a scuola, risponde positivamente il 77% degli studenti delle superiori e il 49% delle medie.
A fumare sono soprattutto i maschi, in particolar modo nelle scuole medie (59% contro 41%), mentre alle superiori lo scarto è inferiore (53% e 47%).
59% del campione delle superiori e 56% nelle scuole medie è consapevole che esiste un divieto di fumo nelle scuole, ma è un divieto solo sulla carta, dal momento che dichiarano di essere stati puniti in maniera sistematica solo nel 17% dei casi alle superiori e nel 36% alle medie.
L’indagine, promossa nell’ambito di “Impararesicuri” campagna nazionale di Cittadinanzattiva per la sicurezza a scuola, è stata realizzata attraverso questionari anonimi compilati da 3.213 studenti, di cui 1.641 delle scuole secondarie di II grado e 1.572 delle scuole secondarie di I grado. Coinvolte 154 scuole (81 superiori e 73 medie) di 15 regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana ed Umbria.
Nelle scuole superiori gli studenti non hanno problemi a farsi vedere mentre fumano. Infatti, il 70% di loro lo fa in cortile. All’opposto, invece, i più piccoli (in prevalenza tredicenni, secondo l’indagine, fumano prevalentemente fuori dalla scuola (60%) o in bagno (49%), probabilmente per non farsi vedere.
Nelle nostre scuole sono in gran parte assenti i cartelli con il divieto di fumare, la vigilanza scarseggia così come le sanzioni e gli adulti non sempre si propongono come modelli positivi.
In questo contesto condividiamo la necessità di estendere il divieto di fumo a tutti gli ambienti della scuola, compreso il cortile, sia per tutelare anche chi non fuma dai rischi del fumo passivo sia per questioni di sicurezza legate al rischio incendio, che potrebbe scaturire a causa delle sigarette.
Gli interventi repressivi devono però andare di pari passo con la formazione.
94% dei campione delle superiori, e 93% delle medie fumano soprattutto sigarette;
13% nelle superiori, 7% nelle medie prevalentemente spinelli.
Ad essere molto tolleranti sono soprattutto gli insegnanti che non danno il buon esempio e spesso fanno finta di nulla se scoprono che un loro studente fuma a scuola:
il 25% dei docenti delle superiori e il 3% dei docenti medi si mostra “indifferente”. 
il 28% degli insegnanti delle superiori e la metà nelle scuole medie segnala correttamente l’accaduto al Dirigente che, per legge, è responsabile della sicurezza nella scuola.
I corsi di formazione ed aggiornamento sul tabagismo previsti dal disegno di legge vanno estesi anche a dirigenti, docenti e collaboratori scolastici, perché tutto il personale della scuola ha responsabilità nella promozione e nella tutela della salute e della sicurezza all’interno dell’edificio scolastico”.

Franco Di Cosmo