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S. Giovanni Rotondo/ Città allagata. Il Sindaco: “Siamo stanchi, scendiamo in piazza”

Le forti piogge delle ultime ore hanno fatto nuovamente scattare l’allarme allagamenti in città. Il problema idrogeologico di messa in sicurezza del nostro territorio si trascina da anni e non sembra trovare una via d’uscita. Il Comune ha tentato tutte le strade per arrivare ad una soluzione. La scarsa attenzione verso la nostra città, dimostrata dalla Regione Puglia attraverso l’ostracismo degli uffici preposti alla valutazione dei progetti PAI, non ha consentito l’intercettazione di risorse pubbliche (fondi FAS) per dar corso alle realizzazione delle opere occorrenti alla soluzione definitiva degli allagamenti.
L’Amministrazione comunale non ci sta, per questo il Sindaco Luigi Pompilio ha indetto una riunione urgente del suo gabinetto politico per organizzare in settimana una manifestazione di protesta che coinvolga tutta la città.
“Il problema sta assumendo proporzioni devastanti” – afferma amareggiato il primo cittadino. “Nella giornata di domenica cinque minuti di forte pioggia ininterrotta ha praticamente messo in ginocchio la città. Non oso pensare cosa potrebbe succedere se le precipitazioni dovessero proseguire per una intera giornata, si rischierebbe una seconda Genova”.
“Siamo delusi ed arrabbiati del comportamento della Regione Puglia – dichiara inoltre il Presidente del Consiglio Comunale Mauro Cappucci – perché ha bocciato il progetto presentato dalla vecchia amministrazione Giuliani e non ha  concesso, alla attuale Amministrazione, la possibilità di sforare il patto di stabilità  ed autofinanziarsi i 3,5 milioni di euro (disponibilità economica delle nostre casse da ottenersi  attraverso la stipula di un mutuo) necessari per realizzare il tunnel e le opere idrauliche di collegamento  della parte bassa della città ( viale della Gioventù, via Foggia e corso Roma).  Alle nostre pressanti e continue richieste la Regione Puglia continua a non dare risposte adeguate per la soluzione del problema nella sua interezza”.
“I cittadini sono stanchi” – conclude Cappucci. “La città non può più continuare a vivere con il terrore della pioggia, per questo il Sindaco invita tutti i cittadini a far sentire la propria voce.  Nei prossimi giorni scenderemo tutti in piazza per difendere le nostre case e la nostra incolumità fisica”.