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Vieste/ Trovato cadavere in stato di decomposizione (5)

I genitori Mafrolla a Foggia per riconoscimento abiti.

 

Prende sempre più forma l’ipotesi che il cadavere dell’uomo recuperato ieri mattina, in una scarpata in località Valle del Palombaro in agro di Vieste, possa appartenere a quello di Michele Mafrolla, il 27enne di cui non si hanno più sue notizie dallo scorso 24 luglio. Da quando, alle 20, uscì di casa in sella al suo scooter, dicendo alla madre che sarebbe tornato di lì a poco. Nella tarda mattinata di oggi gli abiti, una t-shirt viola, un paio di jeans ed una scarpa (simile a modello da ginnastica), ritrovati indosso al cadavere saranno mostrati ai familiari del giovane viestano. Vestiti, però, così come ci ha confermato nella serata di ieri il legale della famiglia, Antonio Laprocina, corrisponderebbero, da una prima sommaria descrizione, con quelli indossati da Michele il giorno della sua scomparsa. Si attende, dunque, l’ufficialità della comparazione. Ieri, intanto, è stata effettuata una tac su quello che resta del corpo, completamente scarnificato, ma al momento l’esame non ha fornito elementi utili per risalire alla causa del decesso. Nel pomeriggio sarà effettuata l’autopsia presso il reparto di medicina legale degli ospedali Riuniti di Foggia. Del corpo, lo ricordiamo, e’ rimasto solo lo scheletro recuperato in una scarpata a circa 20/25 metri di profondità. Era nascosto tra i rifiuti, perlopiù vecchi elettrodomestici, di una discarica abusiva. Era riverso faccia in giu’. Secondo gli investigatori la vittima potrebbe essere stata gettata nella scarpata già cadavere. Poi sarebbe stata aggredita da animali selvatici, la zona e’ ricca di cinghiali. Le operazioni di recupero della salma sono state compiute dagli uomini del Nucleo Speleo Fluviale e dal personale dei Vigili del Fuoco di Vico del Gargano. Sul posto anche i carabinieri del comando provinciale di Foggia.