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Eccellenza – Brutta sconfitta per l’Atletico Vieste a Fasano

Il Fasano Calcio regola agevolmente uno spento Atletico Vieste rifilando un secco 3-0 ai garganici e mettendo nel dimenticatoio la sconfitta interna di domenica scorsa. Per gli uomini di mister Lo Polito si è trattato di un passo indietro rispetto alle prove più esaltanti delle domeniche precedenti, soprattutto se si paragona la trasferta fasanese con quella di Racale.

L’allenatore viestano sopperiva alle assenze di Favulli e Compierchio inserendo Silvestri terzino sinistro, Lizza esterno alto di destra e Sicuro per Recchia in attacco. Due assenze impreviste anche nella formazione di mister Olive: Ventura e Dell’Oglio sostituiti da Delia e Frascolla.

I padroni facevano capire le proprie intenzioni dopo solo 15 secondi con Laporta che costringeva Bua al primo intervento salva-risultato della partita. Il portierone del Vieste si ripeteva al 15mo su calcio di punizione di Serri.

Al 31mo il Fasano sbloccava il risultato: lancio di Ancona da centrocampo per il bravo esterno destro fasanese che entrava in area e tentava il cross; la ribattuta di Rotunno finiva proprio sui piedi di Serri che scagliava una gran botta che colpiva la parte bassa della traversa e si insaccava per il primo gol della giornata.

La segnatura metteva a nudo le difficoltà degli ospiti, scesi in campo senza la cattiveria agonistica necessaria in gare importanti come questa. Un cenno di reazione lo si è avuto solo dopo che mister Lo Polito ha gettato nella mischia Mangiacotti e Recchia per Silvestri e Sicuro. La prima (ed unica) conclusione verso la porta avveniva al 13mo della ripresa con una bella punizione di Prest deviata in corner dal portiere Lacirignola.

Sulla battuta dalla bandierina Sollitto veniva platealmente strattonato tanto da volare in area. L’arbitro, il signor Di Tondo di Barletta, non vedeva l’intervento falloso ed espelleva il capitano del Vieste per aver pronunciato qualche parola troppo offensiva mentre protestava. Una tegola che cascava sul capo dei giocatori dell’Atletico Vieste nel momento in cui stavano cercando di abbozzare la reazione.

Prima dell’ingresso di Ciccarelli per Lizza, Serri si esibiva in una azione personale con tanto di tiro in diagonale che sfiorava il palo opposto. Al 26mo Mangiacotti regalava palla a Laporta che entrava in area e colpiva a colpo sicuro verso il montante lontano ma la gioia del gol gli veniva negata da un ottimo intervento del solito Bua che metteva in corner con la punta delle dita.

Tre minuti più tardi, l’indemoniato Serri (senza dubbio il migliore in campo) scendeva sulla fascia e crossava per Delia, la cui girata di testa veniva deviata da Bua; sulla ribattuta, Camporeale si lanciava sul pallone in maniera scoordinata mettendo al lato.

Il dominio dei padroni di casa si concretizzava al 39mo con la seconda segnatura: Mangiacotti faceva intuire a Laporta dove avrebbe passato la palla, invitando l’avversario a soffiargliela; il cross dell’esterno fasanese veniva allontanato da Bua uscito in maniera scomposta (l’unica ombra in una gara da incorniciare) e finiva sui piedi di Camporeale che imitava Serri scagliando una fucilata sotto la traversa, e quindi in fondo al sacco.

Nel recupero giungeva la terza rete della gara ad opera di Ventura, entrato da pochi secondi: l’attaccante stordiva Corbo con delle finte tanto da farlo cadere, entrava in area e trafiggeva Bua in uscita.

Un passo indietro sul piano del gioco, per l’Atletico Vieste, e due in classifica, con la discesa dal settimo al nono posto in condominio con l’Atletico Tricase, prossimo avversario della squadra del presidente Spina Diana. la graduatoria corta (10 squadre in 5 punti, dalla quinta alla quattordicesima posizione) permette di non rendere più pesante del dovuto la sconfitta in terra fasanese, ma indispensabile la vittoria sui salentini. Oltre a Sollitto, non sarà della partita nemmeno Ciccarelli, giunto alla quarta ammonizione stagionale e quindi in procinto di essere squalificato per una giornata. Mister Lo Polito ha, quindi, il compito di individuare chi affiancherà Corbo al centro della difesa.

Sembrerebbe scongiurato il rischio di disputare la prossima gara in campo neutro per la mancata omologazione del terreno di gioco del "Riccardo Spina". I lavori richiesti dagli ispettori federali (posa dei gommini per ammorbidire il manto in erba sintetica, e copertura di pali di recinzione e panchine con delle protezioni in gomma) sono stati eseguiti a tempo di record nella giornata di lunedì, ora rimane solo da sperare che venga preso subito in considerazione il fax inviato alla FIGC per scongiurare l’esilio.

Il Fasano, che ha confermato il silenzio stampa nonostante il successo, ora è atteso da un impegno gravoso come la trasferta in quel di Bisceglie. Senza i 4 punti di penalizzazione comminati dalla Federazione per gli illeciti sportivi della scorsa stagione, ora la squadra di mister Olive sarebbe al settimo posto con il Maglie. Gran parte dei 16 punti finora totalizzati sono frutto della difficoltà di espugnare il “Vito Curlo”, impresa riuscita solo al Racale (0-3, unica formazione che è riuscita a segnare a Fasano) e parzialmente al Manfredonia (0-0).

Sandro Siena


Calcio Fasano – Atletico Vieste 3-0

Calcio Fasano: Lacirignola, Venere, Pistoia, Ancona (43st Valentini), De Luisi, Pace, Serri, Laporta, Delia (44st Vergura), Frascolla (41st Dell’Oglio), Camporeale. A disposizione Minno, Patronelli, Voncertini, Rolli. Allenatore Vito Olive

Atletico Vieste: Bua, Silvestri (7st Mangiacotti), Sollitto, Celio, Corbo, Rotunno, Lizza (20st Ciccarelli), De Vita, Sicuro (9st Recchia), Colella, Prest. A disposizione Brunetti, Granatiero, Raggoo, Tedesco. Allenatore Pino Lo Polito

Arbitro Diego Di Tondo di Barletta, assistenti Luca De Benedictis e Fabrizio Mandriota entrambi di Bari

Reti: 31pt Serri (F), 39st Camporeale (F), 46st Ventura (F)

Ammoniti: Celio, Ciccarelli (V), De Luisi, Ventura (F)

Espulso: Sollitto (V) al 13st per proteste