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Vieste/ Prencipe: “invito la Dr.ssa Giuffreda ad un confronto pubblico sul porto turistico”

La replica del presidente del consiglio di amministrazione, Aurora S.p.A. al comizio di Giuffreda, tenuto domenica scorsa.

 

 Avrei fatto volentieri a meno di ascoltare il comizio della Dr.ssa Annamaria Giuffreda, tenuto domenica scorsa nella villa comunale – sia detto, mai come in questo caso “comizio” nel senso più demagogico del termine, reso nonostante la campagna elettorale sia finita da tempo e con l’atteggiamento di chi fatica a dimenticarsi della sonora trombatura ricevuta dagli elettori che, evidentemente, di travestimenti di ex comunisti, che ora si dicono “democratici”, se ne intendono e continuano a non fidarsi. Tuttavia gli echi degli infelici riferimenti di carattere personale, da lei stessa proferiti a furor di piazza “amica” (e meno male che ha esordito dicendosi pronta a non insultare nessuno, a non gettare fango su alcuno), richiedono, a tutela della mia onorabilità e della società che rappresento – mio malgrado – una replica doverosa. Detta replica è diretta ai cittadini di buon senso, ai quali doverosamente si devono informazioni corrette, non certo alla Giuffreda, che sappiamo quale parte stia recitando e per mano di chi.

Inutile sottolineare che la tecnica adottata dalla dr.ssa Giuffreda rappresenta il peggior repertorio di vacuo moralismo, del quale si è incoronata campionessa, e che la illude di rappresentare una larga parte dell’umore cittadino, soprattutto quello che si accontenta delle spiegazioni a misura di comizio. Infatti, il moralismo è quella strana malattia degenerata per la quale, in nome di non so quale investitura e con un curriculum politico molto sui generis (quello sì inadeguato e mai teso a sottoporsi ad adeguata valutazione che non sia quella del consorte e della famiglia che ottura la sinistra viestana da ormai decenni e più), si impartiscono patenti di merito, di moralità, di buon governo, di buona cittadinanza, di buona amministrazione, ovviamente senza averne titolo.

Le parole e le valutazioni riguardanti la mia nomina alla Presidenza della società Aurora la qualificano, anzi la squalificano per quella che è. Una maestrina, ammaestrata da uno o più burattinai, che recita e legge a pappardella la lezioncina della “buona politicante”; che si finge tollerante, ma tollerante non è; che si finge democratica, ma democratica non è; che è talmente snob e con una tale puzza sotto il naso, che mai ammetterebbe che nella vita un ex pizzaiolo – così come lo recita lei, con disprezzo di classe, patrimonio degli ex comunisti che predicano bene e razzolano male – potrebbe toccare farsi strada in società ed assumere cariche direttive di rilievo.  

Per la dr.ssa Giuffreda, quel riscatto, ammesso che debba considerarsi tale,non esiste. Per Lei che si dice di sinistra moderna il riscatto,ammesso che debba considerarsi tale, ribadisco, è solo roba per i laureati che promuove lei, per i giovani preparati che dice lei, per i presidenti delle camere di commercio che dice lei, per gli imprenditori che indica lei, per i pizzaioli che dice lei, per i carrieristi che stanno a cuore a lei, o per l’appartenenza politica che piace a lei. Mai che si informi,per carità di Dio! sulle capacità che si dimostrano sul campo, mai che si dica disponibile ad un confronto sui contenuti,dove maturerebbe la magra figura da maestrina ammaestrata, o ad appurare, attraverso un colloquio diretto un sunto di capacità. Probabilmente ne uscirebbe alquanto malconcia. Si capirebbe all’istante che non è in grado neanche di valutarle quelle capacità; si capirebbe che quando fa i comizi parla genericamente di cose che non conosce, di procedure a lei stessa incomprensibili, di vicende che può riassumere solo ad occhio e croce…

Invito la Dr.ssa Giuffreda a leggersi attentamente il mio C.V. dal quale è desumibile, oltre alla dignitosissima e rispettabilissima attività di pizzaiolo, la dr.ssa Giuffreda nel suo furore da puzza sotto il naso non immaginerebbe mai quante cose buone ed utili per la vita si imparano infornando pizze, una adeguata cognizione, dettata da vari incarichi di rilievo ricoperti  in Enti Pubblici e da esperienze lavorative svolte,  e quant’altro si reputerebbe necessario per quell’incarico, che la sbalordirebbero di fronte al suo presappochismo, quello sì certificata dalla qualità dei suoi comizi, come di quello reso domenica, davanti alla sterminata, sì, sterminata dalle sue insulsaggini, platea.
Da mesi la Giuffreda và ripetendo che l’Aurora S.p.A. gestisce il porto turistico di Vieste, ignorando che è stata indetta una gara pubblica per l’affidamento della gestione e il completamento del Porto Turistico di Vieste, che ha visto aggiudicataria  la Marina di Vieste S.p.A..

Invito, la Dr.ssa Giuffreda ad un confronto pubblico sulla vicenda, nel corso del quale, lo dico con assoluta certezza e senza presunzione alcuna, dovrò farmi carico di attutire,nel pubblico che ci ascolterà, gli effetti della sua totale incompetenza, nonostante sia laureata e mai gli sia capitato di infornare una pizza.

                Distinti saluti.
    IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
            DI AMMINISTRAZIONE
              (rag. Saverio Prencipe)