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Partito a Peschici il “Concorso di arte presepiale”

La kermesse natalizia di Peschici (organizzata dalle varie associazioni che operano sotto l’egida di “Punto di stella”, il sodalizio presieduto dal Prof. Piero Giannini – operatore di eccellente spessore culturale) ha preso il via con l’inaugurazione del “Concorso di arte presepiale” (con 37  presepi in lizza per essere votati fino alla premiazione del 6 gennaio) nella “Galleria don Achille” – sede del “Museo dei nonni”- centro storico.  L’amministrazione comunale ha inviato suoi rappresentanti all’inaugurazione di quest’anno, premiando lo sforzo degli organizzatori e degli allievi  delle varie scuole partecipanti che hanno realizzato veri capolavori con materiali poveri, pasta, biscotti, cartoncino… Una conferenza sulle “Tradizioni Natalizie” ha fatto rivivere lo spirito del Natale proprio della civiltà contadina del luogo. Effluvi di dolci della tradizione hanno risvegliato la memoria dell’infanzia negli ascoltatori. Nell’adiacente atrio della “Dimora di Charme – Palazzo della Torre” di donna Grazia Marino (luogo dove si è svolta la conferenza)  è in esposizione una grande tela a Sanguigna della pittrice Lidia Croce, intitolata “Un evento divinamente umano”. Il dipinto rappresenta il mistero della Nascita pensata e voluta  dalla triade celestiale  con la discesa nel corpo della Madre mediante la vorticante spirale del DNA divino. La realizzazione delle tre volontà protagoniste della messa a fuoco della renovatio (il rinnovamento generazionale della famiglia) trova uno dei vertice nel cuore materno centrato dalla freccia dell’Amore creativo.
Microstorie e aneddoti del “c’era una volta il Natale” sono tornati alla ribalta nella narrazione del vichese Prof. Michele Tortorella, accorato nel registrare i cambiamenti – non sempre in meglio – dell’amata tradizione, oramai perdutasi nello sfolgorìo di turoldiane “ghirlande di false costellazioni” e nell’inarrestabile vortice del consumismo sfrenato degli anni passati, ahimé! un ricordo anch’esso.
La seconda relatrice, la Prof.ssa Teresa Maria Rauzino, ha riferito della fastosità che caratterizzava gli allestimenti natalizi di uno dei proprietari del feudo di Peschici, il Principe d’Ischitella Emanuele Pinto. Da vero esteta qual era, (nel 1735 aveva restaurato il Castello di Peschici, a picco sulla rupe) e amante delle arti – al punto da morire indebitato – non lesinava ori e stoffe preziose ai personaggi dei presepi creati per destare meraviglia, che collezionava e faceva allestire nel suo palazzo di Chiaia avvalendosi dell’opera dell’architetto Desiderio De Bonis.
Il terzo relatore a donare i suoi ricordi del Natale nel dopoguerra – vissuto nella Parigi di un’infanzia felice – è stato il pittore vietnamita Day Gilles Trinh Dinh, autore di candidissime immagini materiche con protagonista Peschici e il suo azzurro mare, in esposizione nell’atelier della cittadina garganica.
La mostra dei presepi continuerà fino al 6 gennaio, con apertura dalle ore 17,00 alle 20,00. Ad accogliere i visitatori con professionalità ci sono gli allievi dell’Istituto Tecnico Turistico.

Maria Maggiano