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Bilancio Regione/ Voli a Foggia e soldi ai Consorzi bonifica

In bilico la riformulazione dell’esenzione ticket per cassintegrati e disoccupati pugliesi, pur annunciata a gran voce, mentre aumentano le possibilità che per i Consorzi di Bonifica venga rastrellato qui e là qualche milione di euro con cui garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Sono le ultime novità sul Bilancio di previsione, che domani approderà in consiglio regionale per il voto. I rumors che provengono da maggioranza e opposizione raccontano della volontà comune di chiudere tutto entro la giornata del 28 dicembre, ma non è detto che la battaglia anti-tasse ingaggiata dal centrodestra non porti qualche sorpresa. Unica certezza: i margini ristrettissimi concessi dalla manovra di previsione, visto che gran parte del «tesoretto» di 35 milioni (gli avanzi di amministrazione) è stato già utilizzato per colmare i mancati stanziamenti sia nel trasporto pubblico (7 milioni dal Bilancio autonomo, sugli 11 ritenuti necessari per garantirlo) che nei servizi sociali (10 milioni per la non autosufficienza, il cui fondo è stato azzerato dal governo nazionale).

Il Pd è soddisfatto: «lo stock del debito è stato ridotto – ribadisce il capogruppo Antonio Decaro – e sono stati rifinanziati settori che rischiavano il collasso». Il Pdl, per bocca del capogruppo Rocco Palese, è invece pronto a dare battaglia sulle addizionali Irpef, Irap e Irba e – vista la riduzione del deficit sanità – chiede il taglio dell’accisa benzina. Tutti d’accordo, invece, sulla necessità di finanziare i Consorzi, per i quali – per la prima volta – non è stata prevista la tradizionale anticipazione con cui colmare i deficit: non c’è stata ancora l’emissione dei nuovi ruoli e le organizzazioni agricole lamentano l’impossibilità per i Consorzi di pagare gli stipendi.

Bipartisan appare anche la strada dell’emendamento voluto dal Pd che stanzia 1,5 milioni di euro per le somme urgenti da destinare ai Comuni per il dissesto idrogeologico. Più difficile, siamo alle modifiche richieste dal Pdl, la norma sull’esenzione ticket sulla specialistica per le fasce più deboli, approvata lo scorso anno ma bocciata dalla Consulta: eventuali ritocchi non riparano da un nuovo stop dei giudici costituzionali. Volontà comuni si registrano – è l’altra novità della manovra – anche sulla leggina con cui ritardare le procedure di retrocessione per 531 funzionari della Regione. Occorre prendere qualche mese prima di far partire le lettere, in modo da far arrivare in Parlamento un emendamento al decreto milleproroghe, ma nel frattempo c’è da ottemperare alle indicazioni della Consulta, che ha bocciato i concorsi del ‘98-99. La norma servirà, appunto, ad allungare le procedure.

Quindi il taglio orizzontale del 5% alle Agenzie regionali: la sforbiciata su Arif, Arti, Arem, Ares, Pugliapromozione e Arpa frutterà un risparmio di 3 milioni di euro, ma qualche dubbio verrà sollevato dal Pd sull’opportunità del taglio all’Agenzia per l’ambiente. Per la Ppdt, invece, andrebbero aboliti tutti i cda e tutti gli enti che replicano attività di governo svolte dagli assessorati. Dubbi – condivisi con l’assessore proponente – il Pd li ha anche sull’art. 24 della manovra, che abroga le Autorità d’ambito sui rifiuti (Ada) e ne trasferisce le competenze a Province e Comuni. Il quadro non è chiaro e l’Anci ha già protestato: quanto basta perché quell’articolo venga asciugato e rivisto. Novità positive, invece, per Foggia. Sarà erogato 1 milione di euro per garantire i voli nel 2012, dopo il pressing dei consiglieri Marino (Pd) e De Leonardis (Udc): il «Gino Lisa» continuerà a vivere.