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Rodi/ Non sarà soppresso il collegamento via bus con l’ospedale “Casa Sollievo”

Interessa ben tre paesi, la Provincia smentisce le voci circolate: le corse salvate e quelle destinate a saltare o ridimensionate.

 

 «Abbiamo tenuto in debita considerazione le legittime richieste delle tre comunità garganiche, prive e carenti tra l’altro di servizi diretti ed alternativi: è un risultato che ci soddisfa ampiamente».
E’ il commento del presidente della commissione trasporti della Provincia Carmine D’Anelli, sindaco di Rodi a margine della seduta in cui l’ente ha affrontato il travagliato problema dei
collegamenti viari a rischio per ragioni di bilancio. Si è deciso di salvare alcune tratte (gestite dalla società Cotrap), quelle ritenute più strategiche nel piano provinciale dei trasporti. In primis è stata attivata la corsa Monte Sant’Angelo-Manfredonia-Foggia-Ospedale Riuniti, che partita in via sperimentale rientrerà nel novero dei servizi minimi. Dall’altra parte però (c’era forse da pagare un relativo prezzo) è stata soppressa in misura definitiva (in verità già da un paio di mesi la tratta non era più in vigore) la corsa Mattinata-San Giovanni Rotondo, causa la penuria di utenza. In piedi
invece è rimasta la Cerignola-San Giovanni Rotondo che aveva due coppie di corsa, mentre adesso è stata ridotta ad una. Mentre, ed è questa una delle novità più importanti ed attese sul fronte collegamenti, è stato riattivato per intero a partire dal prossimo 2 gennaio 2012 il collegamento Vieste-Peschici-Rodi Garganico-San Giovanni Rotondo, che in passato era stato ridotto da sei a tre corse. «Un risultato possibile questo, perché andavano salvaguardate le esigenze dei cittadini, visto che l’ospedale più vicino ai tre paesi è quello di San Giovanni» ha spiegato ancora D’Anelli. Va premesso che nonostante il collegamento per San Giovanni Rotondo fosse ormai attivo da cinque
anni, era circolata voce che il «Cotrap» avesse intenzione di sopprimerlo. E questo nonostante i viaggiatori trasportati superassero le undici unità, cioè il minimo previsto per ogni viaggio su autobus. Da qui la necessità ‘- dell’ente Provincia di intervenire, come ha poi fatto.

Francesco Trotta