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Agronomi e forestali: al passo con i tempi

Il 2012 vedrà la categoria dei dottori agronomi e forestali particolarmente impegnata nell’approfondimento dei diversi aspetti del progetto di riforma della nuova Politica Agricola Comunitaria, ma anche sulle importanti questioni tecniche della possibile revisione degli estimi catastali annunciati recentemente dal Governo. Lo ha reso noto Luigi Miele, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Foggia, nel concludere l’iniziativa che ogni anno premia i colleghi con maggior anzianità di iscrizione: per il 2011 l’importante riconoscimento è stato conferito ai dottori agronomi Ettore Basso, Gabriele Scalfarotto, Antonio Fiorile e Giuseppe Martire. Alla cerimonia hanno preso parte anche il Presidente del Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Pietro Salcuni, il Presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Giancarlo Frattarolo, ed il Presidente della Federazione regionale pugliese degli Ordini, Oronzo Milillo. L’incontro ha in oltre consentito il periodico confronto tra gli iscritti sui temi più attuali che interessano la categoria, sempre più dedicata al rafforzamento dell’interlocuzione con il mondo agricolo e con tutti gli Enti, pubblici e privati, che si occupano di agricoltura, ambiente, forestazione e zootecnica, ma anche di tutte le questioni tecniche ed urbanistiche nelle quali la figura del dottore agronomo e forestale, ha ribadito Miele, assume comunque un ruolo primario. Un ruolo peraltro sancito non solo dall’ordinamento professionale ma ad esempio anche dalla legislazione vigente per l’istruzione, secondo la quale, come molti non sanno, consente solo agli agronomi l’insegnamento nelle scuole superiori dell’estimo, che non è solo una importante disciplina scientifica, ma un modo peculiare di pensare e di approcciare nelle valutazioni i diversi aspetti dell’economia e della società. Per il 2012, infine, sono stati programmati incontri tecnici di aggiornamento e convegni sui comparti produttivi e sui temi più attuali dell’economia agroindustriale di Capitanata.