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Carpino/ Il PD ha scelto l’urologo Di Brina come candidato alle amministrative

Già consigliere comunale nelle file della minoranza. Sfiderà il sindaco uscente Rocco Manzo dopo cinque anni.

 

Il Partito Democratico di Carpino ha indicato il suo candidato alla guida dell’amministrazione. A contendere la poltrona di primo cittadino al sindaco uscente, Rocco Manzo, sarà Rocco Di Brina, attuale consigliere comunale di minoranza. Il centro garganico è uno dei sei Comuni che nella primavera del prossimo anno dovranno eleggere Sindaco e consiglieri comunali. In dirittura d’arrivo, a scadenza naturale, Carpino, Monte Sant’Angelo, Rignano Garganico, Rodi Garganico, Vico del Gargano; le Isole Tremiti, a seguito lo scioglimento, pochi mesi fa, della massima assise cittadina. A Carpino si andò alle urne il 27 e 28 maggio di cinque anni addietro; quattro le liste,
tre senza una definita colorazione politica; il 68,61 per cento la percentuale dei votanti. Il sindaco uscente, Rocco Manzo, con la sua lista civica "Carpino cresce", ebbe 1298 voti (43,35 %), e undici seggi; a ruota, Giuseppe Simone, ebbe 948 voti (31,66 %) e tre seggi; Santino Basanisi, lista "Voltiamo pagina", 532 pagine (17,77 %), due seggi; Antonio Draicchio "U.D.Eur Popolari", 216 voti (7,21, %), nessun seggio; schede bianche 22, nulle 38. Per il momento sono due le candidature annunciate, torneranno a confrontarsi il primo cittadino uscente, Rocco Manzo, e il pidiessino
Rocco Di Brina; è ipotizzabile che l’elettorato si troverà sulla scheda soltanto questi due nomi. Di Brina ha spiegato le ragioni che lo spingono ad assumere un impegno forte nel dare una disponibilità totale nell’interesse esclusivo di Carpino. "I nostri giovani non devono più andar
via, ma ritornare in un "paese normale che negli ultimi quindici anni non ha pensato a loro. Occorre per questo un radicale cambiamento, un rinnovamento, oggi troppo importante per il futuro di Carpino. Io ci sarò e sono certo che metteremo in piedi una squadra forte, composta da varie forze politiche, capace di dare la svolta necessaria al nostro futuro. Non basta – ha concluso – fare "tratturi", pur importanti, bisogna tentare qualsiasi strada per lo sviluppo e la rinascita del territorio". Le premesse ci sono tutte per preannunciare una campagna elettorale certamente molto vivace. Il risultato dipenderà, non solo dai contenuti dei programmi elettorali, ma importanti
saranno le alleanze che si andranno a definire. Al momento non si vedono altre possibili candidature; anche se, esperienza insegna, bisogna attendere le ultime settimane precedenti la
scadenza elettorale per quanto riguarda la presentazione delle liste.

Franco Mastropaolo