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Il Gargano e la tutela dei suoi monumenti

Il caso di S. Barbara a Rodi Garganico.

 

 L’Associazione Amici del Museo Civico di Foggia, L’Archeoclub d Italia sezione di Foggia e Ente Parco del Gargano, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia ha organizzato una Conferenza multimediale:  Il Gargano e la tutela dei suoi monumenti: Il caso di S. Barbara in Rodi Garganico.

 
Giovedì    26 – Gennaio – 2012    ore 17,30
Sala Mazza – Museo Civico  – Foggia – P.zza V.Nigri

relatore:     Carmine de Leo  – Ispettore Onorario Ministero per i Beni e le Attività Culturali

intervento:  Stefano Pecorella – Commissario Ente Parco Nazionale del Gargano

presentazione: Domenico Di Conza – Presidente Amici del Museo Civico

conclusioni:     Santa Picazio – Presidente Archeoclub d’Italia – sez.ne di Foggia

La tutela del patrimonio storico-monumentale del promontorio garganico rappresenta uno dei temi più importanti per la valorizzazione del nostro vasto territorio.

Il Gargano è un’area tra le più ricche di monumenti storici, bellezze naturali e tradizioni, che il relatore della conferenza, lo scrittore Carmine de Leo, ha già descritto in vari suoi volumi, definendo il nostro promontorio un vero e proprio “scrigno di tesori”.

La presenza nelle contrade garganiche di tante chiesuole, conventi, eremi, torri, castelli, siti archeologici, ecc. rappresentano un corposo passato storico, che va tutelato e valorizzato opportunamente, perché può rappresentare anche un segmento dello sviluppo economico della nostra provincia.

L’attenzione per il patrimonio culturale nel meridione ha radici molto antiche, come illustrerà lo scrittore Carmine de Leo, che è anche ispettore onorario del Ministero per i Beni Culturali; infatti, già nel Settecento saranno emanate nel Regno di Napoli una serie di disposizioni atte a tutelare gli scavi, i reperti archeologici ed i monumenti ritenuti di una certa importanza architettonica e storica.

All’avanguardia per la legislazione sulla tutela del patrimonio culturale, molte delle leggi emanate poi anche nell’Ottocento dai sovrani Borbonici, saranno estese, dopo l’Unità d’Italia agli altri stati pre-unitari.

Oggi esiste una robusta legislazione che tutela i beni culturali, ma si incontrano notevoli difficoltà a far rispettare le norme, sia per mancanza di sensibilità culturale, che per la scarsezza di controlli.

Il relatore Carmine de Leo effettuerà una panoramica multimediale attraverso la proiezione di numerose  immagini descrittive dei maggiori monumenti garganico, per indirizzare infine l’attenzione su una serie di documenti, mappe e vecchie foto d’archivio della chiesetta di S. Barbara in Rodi Garganico, già commenda dei Cavalieri di Malta fino alla prima metà dell’Ottocento ed oggi ridotta ad un rudere.

Un caso, quello di S. Barbara, di  “furto della nostra memoria storica”, come lo ha definito lo stesso de Leo; la chiesa è stata infatti completamente depredata nel tempo anche di una iscrizione e proprio lo scorso anno di un interessante stemma gentilizio di un cavaliere di Malta; a pensare che proprio presso l’Archivio dell’Ordine di Malta, a Roma, si conservano decine di documenti sulla storia di questa chiesa !

Saranno proiettate nel corso della conferenza varie piante settecentesche ed altra vasta documentazione su S. Barbara, ritrovata da Carmine de Leo presso gli Archivi di Stato di Foggia e Lucera,  vecchie mappe ove è disegnata l’antica canalizzazione del luogo, oggi invaso dal cemento, che ha distrutto l’opera certosina di recupero delle acque da parte dei  Cavalieri di Malta. Il terreno è ora interessato da paurosi smottamenti, che hanno rese inagibili molte abitazioni sorte nei dintorni.

L’intervento di Stefano Pecorella, Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, sarà indirizzato verso una più generale focalizzazione della tutela del patrimonio del nostro promontorio garganico, delle decine di piccoli e grandi monumenti, delle sue bellissime spiagge, grotte marine, cavità naturali, isole, scogli, centri storici da fiaba, ecc. affinché la valorizzazione di questo corposo bagaglio di storia e di bellezze naturali sia attualmente recuperato e tutelato con più attenzione.

Il Pecorella relazionerà anche sulle iniziative e l’opera continua di conoscenza e valorizzazione che l’Ente Parco Nazionale del Gargano svolge da tempo per far conoscere fuori del nostro territorio il nostro bellissimo promontorio, conosciuto anche come “lo sperone d’Italia”.

La conferenza sarà presentata da Mimmo Di Conza, presidente dell’associazione culturale Amici del Museo Civico di Foggia, che illustrerà la figura del relatore ed i temi che saranno trattati, mentre le conclusioni sono state affidate a Santa Picazio, presidente della Sezione di Foggia dell’Archeoclub d’Italia, sodalizio impegnato da tempo nella tutela e valorizzazione del nostro territorio.