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Finalmente il digitale in Puglia

Pubblicate le date per il passaggio definitivo dalla televisione analogica alla digitale. Tutto quello che c’è da sapere, anche per accedere al contributo di 50 euro.

Finalmente ci sono le date per il passaggio della Puglia alla televisione digitale. La nostra Regione arriva per ultima, o quasi, ma la road map della migrazione alla nuova tecnologia di trasmissione televisiva è stata decisa dal governo. Al momento, risulta esclusa ancora una buona parte dell’Italia centromeridionale, che comprende Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, ma lo switch off dovrà essere effettuato entro la fine di giugno, secondo il calendario stabilito da tre decreti ministeriali del 14 dicembre 2011. Per la Puglia il passaggio avverrà in due fasi, in quanto la provincia di Foggia, non fa parte dell’area tecnica pugliese, ma di quella che comprende Abruzzo e Molise. Dal 7 maggio al 23 maggio la transizione riguarderà l’Abruzzo e il Molise (inclusa la provincia di Foggia); dal 24 maggio all’8 giugno toccherà alla Basilicata e alla Puglia (incluse le province di Cosenza e Crotone); infine dall’11 giugno al 30 giugno saranno interessate al passaggio al nuovo regime tecnologica la Sicilia e la Calabria. Lo switch off, termini che significa il passaggio completo di tutti i canali televisivi alla tecnologia digitale terrestre, con il definitivo spegnimento del segnale analogico, sarà preceduto dallo switch over, ovvero dal passaggio alla nuova tecnologia soltanto dei canali RaiDue e Retequattro. Poi toccherà a tutti gli altri. Ma che significa tutto questo, da parte del teleutente? Significa che a partire dalle date che abbiamo indicato prima non sarà possibile vedere i canali televisivi sui televisori tradizionali. Per poter continuare ad assistere ai programmi sarà necessario installare un decider, in linea di massima senza dover effettuare nient’altro. Gli abbonati a Sky anziché utilizzare il decider satellitare di cui sono in possesso, chiedendo a Sjy l’apposita chiavetta Usb, che va installata in una porta presente sul retro dell’apparecchio. Quanti invece già posseggono un televisore digitale, non devono’ fare nulla. Per venire incontro alle necessità delle famiglie meno abbienti, è stato predisposto un programma di interventi a favore dei cittadini. Gli aventi diritto possono utilizzare un buono del valore di 50 euro, messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per le Comunicazioni, per l’acquisto o noleggio di un decoder digitale interattivo presso tutti i rivenditori che aderiscono all’iniziativa. Per poter ‘ottenere il contributo occorre essere in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio televisivo pubblico, non averne già usufruito in passato e risiedere in una delle Regioni che saranno interessate al passaggio imminente (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). Il contributo è riservato a cittadini di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31/12/2012) e che abbiano dichiarato nel 2011 (redditi 2010) un reddito pari o inferiore a euro 10.000, a decorrere dal 10 aprile 2012. Il contributo consiste in una riduzione del prezzo complessivo del decoder, Iva inclusa, al netto di ogni eventuale sconto commerciale. L’importo verrà rimborsato al rivenditore. Il contributo inoltre non può essere corrisposto più di una volta per ciascun cliente e non può superare in alcun caso il prezzo di vendita. Per usufruire dell’agevolazione basterà recarsi in un negozio che ha aderito all’iniziativa ed essere pronti a fornire gli estremi del proprio abbonamento TV per l’anno in corso, di un documento di riconoscimento e del proprio codice fiscale. Il negoziante applicherà immediatamente uno sconto di 50 Euro sul prezzo di vendita su un qualunque modello di decoder accreditato dal Ministero. Per poter usufruire della televisione digitale non è necessario cambiare antenna, in quanto gli impianti di radioricezione per la televisione digitale terrestre sono identici a quelli usati per la ricezione analogica. Le attuali antenne (nelle bande III, IV e V) e la rete di distribuzione dalle antenne agli interni degli edifici con gli opportuni dispositivi intermedi (derivatori, partitori, amplificatori, miscelatori/ demiscelatori attenuatori, filtri, ecc.) sono infatti adatte anche alla ricezione digitale. In qualche caso tuttavia
potrebbe essere richiesto il montaggio di un’antenna supplementare o la sostituzione/montaggio di un filtro, per migliorare la ricezione. Qualora per motivi di vetustà od altro, si rendesse necessaria la sostituzione dell’antenna di canale in banda III, si consiglia in vista della prossima attivazione di
nuovi programmi sulla banda in questione l’installazione di una antenna in grado di ricevere l’intera III banda. Ma qual è il vantaggio della nuova tecnologia? Si tratta di un’autentica rivoluzione: il sistema televisivo analogico che ci ha accompagnati per cinquant’anni, sta subendo una rivoluzione tecnica epocale che lo trasformerà in digitale: a breve anche la televisione utilizzerà esclusivamente segnali basati su codici binari (dall’inglese digit, cifra) come quelli dei computer, di Internet, dei cd e della telefonia mobile. In Italia, dove a differenza di altri Paesi europei il segnale televisivo è stato prevalentemente trasmesso via etere, erede naturale della tv tradizionale è cosiddetta televisione digitale terrestre, in sigla DVB"T (Terrestrial Digital Video Broadcasting). Si calcola che, una volta completato lo switch off, la transizione avrà coinvolto oltre 20 milioni di abitazioni e 50 milioni di
apparecchi televisivi. L’aspetto più interessante della nuova tecnologia è che (come del resto sta già avvenendo per quanti utilizzato televisori digitali o sono muniti di decoder) il numero di canali TV che è possibile trasmettere con la DTT è moltiplicabile anche fino a dieci: infatti, su una singola frequenza televisiva, mentre in analogico si può trasportare un solo programma, in digitale ne possono essere trasportati da 5 a 7 e, in prospettiva, con tecniche di compressione sempre più evolute, fino a 10 (a seconda del tipo di canali e della qualità prefìssata dall’emittente televisiva). Vengono così ampiamente superati i limiti del vecchio sistema analogico che non consentiva l’introduzione di ulteriori programmi Tv. Per fare un esempio, per quanto riguarda la Rai, oltre a Raiuno, Raidue e Raitre, è possibile ricevere nuovo canali: Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Storia, Rai Gulp, Rai YoYo, Rai News, Rai Sport 1 e Rai Sport 2, Rai HD e prossimamente Rai Scuola. La televisione digitale inoltre garantisce una migliore qualità immagine/audio, la possibilità di programmi interattivi e di usare la televisione per l’utilizzo di servizi di informazione di pubblica utilità. La nuova tecnologia è anche più ecologica: infatti si riduce l’inquinamento elettromagnetico, poiche’ il digitale terrestre richiede una potenza di trasmissione inferiore di quella analogica.

 

 

Informazioni utili

 Call Center Consumatori
Per informazioni è attivo il numero verde 800.022.000 dal lunedì al sabato, escluso i giorni festivi, dalle ore 8:00 alle ore 20:00.

Il sito del Ministero

http://www.decoder.comunicazioni.it/

Guida pratica alla televisione digitale

http://www.decoder-.comunicazioni.it/
pdf/guida_passaggio _ digitale.pdf

Elenco decoder ammessi al finanziamento

http://decoder.comunicazioni.it/decoder/decoder.jsp

Rivenditori che aderiscono all’iniziativa
http://decoder.comunicazioni.it/decoder/cap/SearchCAP.jsp

Tutto quel che c’è da sapere per i consumatori:

http://www.decoder.comunicazioni.it/ consumatori.shtmi