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Il Corpo Forestale dello stato in soccorso degli animali sui monti di Rignano Garganico

È andato a buon fine l’intervento di un elicottero della Forestale, che ha trasportato sulle alture del territorio rignanese alcune balle di paglia e fieno, necessarie a sfamare gli animali da pascolo bloccati dalla neve. E intanto, il Comune di Rignano Garganico chiede lo stato di calamità naturale. “Ringrazio di cuore gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri, i Vigili Urbani ed i volontari della Protezione Civile di Rignano Garganico per all’ottima riuscita dell’intervento”. Così dichiara Antonio Gisolfi, sindaco di Rignano Garganico, a latere dell’intensa giornata di operazioni di soccorso agli animali da pascolo della zona, che ha visto protagonista un elicottero NH-500 del Centro Operativo Aereo di Pescara del Corpo Forestale dello Stato.
Il primo cittadino ha preso parte alle operazioni coordinate dall’unità di crisi della Prefettura di Foggia, in collaborazione con il Centro Operativo Aereo del Corpo Forestale dello Stato di Roma e la Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile della Regione Puglia e del Coordinamento Provinciale di Foggia.
L’elicottero ha trasportato le balle di paglia e fieno nelle impervie località di Bosco Lucito, Dolina Cento Pozzi e Valle Lama, nella speranza che gli animali da pascolo bloccati dalla neve possano rifocillarsi. L’operazione è stata condotta all’indomani di un primo tentativo compiuto con un elicottero dei Vigili del Fuoco, non andato a buon fine a causa della scarsa visibilità e delle pessime condizioni meteo.
Da oltre due settimane, le difficili condizioni meteo hanno costretto la chiusura delle scuole e l’intera cittadinanza a fare i conti con i disagi causati dal maltempo. Per questo, il Comune di Rignano Garganico ha chiesto lo stato di calamità naturale per le abbondanti nevicate, che hanno causato numerosi danni a strutture pubbliche e private. “L’emergenza neve ha messo a dura prova non solo la popolazione ma anche le casse comunali – dice Antonio Gisolfi – chiediamo che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale per poter sopperire alle ingenti spese sostenute e alle perdite economiche subite da aziende ed attività commerciali, con l’attivazione dei relativi fondi statali e regionali”.
Il primo cittadino continua elogiando il prezioso contributo dei dipendenti comunali e degli amministratori pubblici, che hanno permesso all’intera struttura comunale di essere costantemente operativa, e la preziosa collaborazione tra i volontari di Protezione Civile di San Marco in Lamis e quelli di Rignano Garganico, questi ultimi impegnati a pieno regime nell’assistenza a diversi anziani residenti nel centro storico, dove in alcuni punti la neve ha superato anche il mezzo metro, portando loro generi alimentari, medicine e legna per il camino.

Giorgio Ventricelli
giornalista, addetto stampa e relazioni pubbliche

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