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Gargano nord/ La differenziata non decolla a Carpino, Cagnano e Ischitella

L’ultimo report regionale condanna i comuni della zona nord fatta eccezione per Vico e Vieste. Impressionante il calo nel centro lagunare: dal 31% al 6 quantificabile, oltre il 25% in meno.

 

 Non decolla la raccolta differenziata nei Comuni del Gargano nord. Dati sempre meno significativi quelli pubblicati dalla Regione per quanto riguarda l’andamento del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani. Impressionante il calo della differenziata registrata a Cagnano Varano lo scorso anno: dal 31,954 per cento riportato nel 2010, l’anno successivo la percentuale è scesa al 6,929, quantificabile in oltre il 25 per cento in meno. Segue, a ruota, il Comune di Carpino che, a fronte del 6,358 per cento del 2010 ha fatto un passo indietro lo scorso anno avendo fatto registrare un 5,269, oltre un punto in meno. Stesso discorso per Ischitella che con il 9,264 del 2010 il dato è sceso all’8,412 per cento. Un passo in avanti l’hanno compiuto Rodi Garganico che ha registrato il 15,151 a fronte del 10,587 del 2010, corrispondente, in percentuale a circa cinque punti positivi. Positivo anche il dato di Vico del Gargano che, nel 2010 fece registrare il 10,500 per cento, cifra che, nel 2011, è salita al 12,771. Passo in avanti anche di Vieste passato dall’11,432 di due anni fa al 12,294 del scorso anno. Da evidenziare che i Comuni delle Isole Tremiti e di Peschici sia nel 2010 che l’anno successivo non hanno reso noti i quantitativi di indifferenziata e differenziata prodotti . Le amministrazioni comunali hanno l’obbligo di comunicare, mensilmente i dati riferiti al servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani. I numeri sono trasmessi telematicamente dai singoli comuni pugliesi e si riferiscono alla quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato e a quella residuale, secondo quanto previsto da una legge regionale di cinque anni fa. L’indice di buona gestione è un "voto" alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi" molteplici aspetti: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento, efficacia del servizio. Per migliorare il proprio indice di buona gestione un Comune deve quindi porre attenzione non solo all’incremento della percentuale di raccolta differenziata, ma anche alla diminuzione della produzione pro capite totale di rifiuti, all’incremento della raccolta differenziata del RUP
(Rifiuti urbani pericolosi), alla promozione del compostaggio domestico. Per gestione dei rifiuti si intende l’insieme delle politiche volte a gestire l’intero processo dei rifiuti, dalla loro produzione fino alla loro sorte finale coinvolgono quindi: la raccolta, il trasporto, il trattamento (riciclaggio o smaltimento) e anche il riutilizzo dei materiali di scarto, solitamente prodotti dall’attività umana, nel tentativo di ridurre i loro effetti sulla salute dell’uomo e sull’ambiente. Un’ottima gestione del servizio si traduce in benefici sia per il cittadino, in termini di tassazione, che per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente e la diminuzione dei quantitativi di rifiuti che, oggi, si producono.

Francesco Mastropaolo