Menu Chiudi

SMALTIMENTO RIFIUTI (1) – SOLO IMPIANTI PROVINCIALI, TARIFFA DI CONFERIMENTO UNICA, UN SOLO ATO

Due mesi di tempo e poi i rifiuti dell’intera Capitanata dovranno essere conferiti in impianti di smaltimento comuni e con una tariffa di conferimento fissata dall’amministrazione provinciale. E’ in vista un mini rivoluzione organizzativa per lo smaltimento dei rifiuti. Entro il prossimo 6 aprile bisognerà chiudere la pratica dell’Ato, l’ambito territoriale ottimale, provinciale che si occuperà di rifiuti.

Lo ha ribadito l’assessore alla qualità ambientale della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, nel corso del vertice tenuto mercoledì scorso 22 febbraio a Bari con il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, individuato come neo commissario per l’Ato di Capitanata per i rifiuti.
In sostanza, l’Ato provinciale andrà ad assorbire gli Ato territoriali che sono presenti anche a Vieste, Cerignola e Deliceto. Il prossimo 29 di febbraio dovrebbe tenersi a Foggia una riunione convocata dal sindaco Mongelli insieme ai sindaci presidenti degli ambiti territoriali che scompariranno, Ersilia Nobile per il Gargano, Antonio Montanino per il Subappennino e Antonio Giannatempo per il Basso Tavoliere. Con molta probabilità alla riunione sarà presente anche l’assessore regionale Nicastro che intende seguire da vicino questa vicenda.
La Capitanata attualmente dispone di tre impianti di biostabilizzazione: a Cerignola, a Deliceto e a Foggia. Ma l’emergenza rifiuti, con problemi di raccolta e smaltimento, un livello molto basso di differenziata, da tre anni a questa parte ha già determinato un superamento degli ambiti territoriali. Basta pensare che nell’Ato che ha come capofila Cerignola da tre anni smaltiscono i propri rifiuti tutti i Comuni, molto grandi, che avrebbero dovuto portare l’immondizia a Foggia.
E da sei mesi a questa parte sempre nell’impianto del basso Tavoliere ci sono anche i rifiuti dell’intero Gargano. Lo stesso piccolo impianto di Deliceto è utilizzato da una parte dei Comuni dell’Ato foggiano.