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Ingegneria lascia Foggia: reazioni di dissenso

La notizia che la facoltà di Ingegneria lascerà Foggia il prossimo anno, come era facile immaginare ha innescato una serie di reazioni e un forte scontro fra le istituzioni.  Dura la presa di posizione del presidente del Consorzio per l’Università Davide Leccese, che ha precisato che finora solo grazie all’interessamento dell’amministrazione provinciale che ha messo a disposizione i locali e il personale e grazie al Consorzio, che ha provveduto a sostenere tutte le spese per le utenze, circa 37mila euro, la sede di Foggia è riuscita a sopravvivere. "Nessun altro ente – continua Leccese – compresa l’Università d Foggia ha mai dato supporto alla permanenza di Ingegneria". Una delle domande su cui si inciampa facilmente, è perchè se si chiede allo Stato e alla Regione di intervenire finanziariamente per la Caserma Miale, non si chiedono anche i finanziamenti per una sede adeguata di Ingegneria. E poi che fine ha fatto l’accordo fra Università di Foggia e Politecnico di bari a sostegno di Ingegneria. E ancora: possibile che nella caserma Miale non ci sarà spazio per Ingegneria? Gli studenti a rischio saranno 750, come ha sottolineato Luigi Miranda, presidente Associazione Qualità della Vita, chiedendosi come mai, nonostante l’allarme fosse già stato lanciato da tempo, nessuno abbia preso in mano la situazione.