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Il decollo di Pugliapromozione e la Capitanata opportunità ma anche rischio

Il decollo dell’agenzia regionale Pugliapromozione rappresenta per la Capitanata un’opportunità.

 Ma anche un rischio. Piaccia o non piaccia il marchio Gargano dovrà adesso confluire nel brand Puglia e farci i conti: il che è appunto una grande potenzialità, per il crescente interesse che la Puglia e la sua identità stanno riscuotendo sui mercati nazionali ed internazionali. Ma anche un pericolo, se non ci si riuscirà ad integrare con la necessaria efficacia e, soprattutto, con la dovuta consapevolezza.
Pugliapromozione è una scelta quasi obbligata, in uno scenario in cui si è tutto internazionalizzato e globalizzato, compresi i flussi turistici. Un turista milanese ci mette meno tempo per raggiungere Sharm el Sheik rispetto a Vieste (e paga meno il soggiorno vacanza) ed è con questo dato di fatto che bisogna fare i conti per mantenere quei livelli di competitività e di qualità senza dei quali il turismo garganico sembra destinato a vivere tempi grami. Sotto questo profilo, Pugliapromozione rappresenta una sponda quanto mai efficace per fare rete, massa critica, per conquistare nuovi mercati, ed è per questo che è importante starci, Fino in fondo. E lavorando per esorcizzare quanto più possibile i rischi che pure si profilano. Pugliapromozione, così come la fondazione regionale pugliese per il cinema, l’Apulia Film Commission rappresenta una sfida importante perché può avere successo se e in quanto riuscirà a produrre, a far sedimentare n’identità autenticamente pugliese, superando quelle lotte di campanile e quelle gelosie che hanno fino ad oggi impedito alle Puglie di un tempo, di diventare veramente "Puglia": una, e una sola. Non sarà facile far sentire le ragioni della Capitanata e della Puglia settentrionale in un contesto quale quello regionale caratterizzato da un’acuta competizione tra i territorio, che a volte diventa aperta conflittualità. Però bisogna tentarci, e fino in fondo. Basti pensare a quanto Pugliapromozione possa diventare nevralgica per sostenere il territorio nella soluzione di un annoso problema qual è quello dell’aeroporto, finalmente riconoscendo e consacrando la vocazione turistica del Gino Lisa. L’assessore regionale al mediterraneo, Silvia Godelli, costituisce un partner ideale, essendo ben noto il suo senso dell’identità pugliese.

Quotidiano di Foggia