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Vico/ L’Orienteering porta nuovi turisti dal Nord Europa

 

Chiusi 5 giorni a “zero euro”. Sorridono Comuni e b&b
Si conclude oggi la cinque giorni del training camp sul Gargano, che ha visto la presenza di circa 200 atleti dello sport dei boschi provenienti da Norvegia, Svezia, Svizzera, Finlandia, Estonia, Gran Bretagna, Austria. Un appuntamento ormai fisso da cinque anni quello con la tradizionale Five days dell’ orienteering sul Gargano, organizzato dall’associazione Park World Tour Italia, in collaborazione con il Comune di Vico del Gargano e l’associazione Gargano Nordic.

Ieri, in preparazione ai Campionati del Mondo, gli atleti delle nazioni nordiche diretti dal coach finlandese Ianne Salmi (campione del mondo individuale nel 1997 e a squadre nel 2001) si sono allenati a Foce Varano e il giorno prima hanno percorso i sentieri mappati di Monte Sant’ Angelo e oggi saranno a Vico. Nella mattinata di ieri hanno anche incontrato gli studenti del Liceo classico "Virgilio" di Vico del Gargano, per stimolarli alla pratica della disciplina, come spiega l’assessore allo Sport del Comune di Vico del Gargano e grande sostenitore dell’orienteering, Nicolino Sciscio. "Lo scopo di questa mattinata era far capire ai giovani che esiste questo particolare sport a contatto con la natura che si può praticare nei nostri territori e devo dire che gli studenti -osserva l’assessore-
hanno manifestato interesse. Hanno posto numerose domande agli atleti, anche per cercare di
capire, a livello stipendiale, che guadagni ci sono e si sono subito accorti che si tratta di ingaggi ben
lontani da quelli calcistici per questi sportivi che coniugano la pratica dell’orienteering con lo studio. Il Gargano è un campo sportivo di eccellenza per questo mondo. il territorio è tutto mappato, dalla foresta ai centri storici e i professionisti hanno a disposizione tutte le cartine, per cui vengono anche per conto proprio, con le famiglie, al di fuori dei campi di allenamento".

 

Lo confermano anche gli albergatori e operatori turistici dei territori coinvolti. "Già due anni fa e anche lo scorso anno abbiamo ospitato piccoli gruppi di atleti e alcuni di loro poi sono tornati con famiglie e amici. Anche quest’ anno -racconta Giuseppe Romondia dell’Eco B&b Pizzicato di Vico del Gargano- un campione svizzero innamorato del territorio si è già informato della disponibilità per fine giugno, perché ha intenzione di ritornarci con la sua compagna". Il B&b di Vico ospiterà gli sportivi anche in occasione dei Campionati italiani del prossimo settembre, che stando a quanto riferito da Rornondia, non sarebbe un periodo indovinato per l’ Orienteering, e lo stesso Gabriele Viale, presidente di Park World Tour Italia, avrebbe sottolineato questa criticità proprio in occasione della cinque giorni di allenamento sul Gargano. "Questo sport si pratica soprattutto a maggio e giugno e anche per noi che siamo in questa partnership dell’accoglienza turistica agli atleti ci troveremo ad ospitarli in ‘un momento in cui si può tranquillamente lavorare sul target classico del turismo balneare, mentre da aprile a maggio si potrebbero accogliere tranquillamente questi flussi esteri", osserva Romondia che sottolinea anche come questa particolare nicchia di turismo ha necessità di
personale qualificato nell’accoglienza. "Il problema fondamentale che si riscontra è che questi
flussi interessanti legati allo sport vanno anche accolti con professionalità per garantire un turismo di ritorno attraverso un’accoglienza ad hoc, che sappia interagire con gli stranieri e parlare la lingua, per proporre la visita e conoscenza del territorio, assecondare le esigenze e le più banali richieste. Questa è gente che proviene da Paesi in cui non c’è crisi e che ha disponibilità economica per viaggiare alla ricerca di relax". E non avere personale qualificato nelle strutture penalizza molto le potenzialità di questo particolare segmento, a detta di Romondia. Qualificarsi sempre più come territorio favorevole alla pratica dell’orienteering è per Franco Mele, presidente dell’ associazione Gargano Nordic, una delle strade per far conoscere e valorizzare il Gargano. "Siamo convinti che il Gargano sia conosciuto ma non è così conosciuto come immaginiamo e riteniamo anche che la gente ci venga perché è un bel posto. Non basta solo questo", sottolinea Mele, titolare dell’hotel "Pietre Nere" di Rodi Garganico, che ha ospitato all’incirca 60 atleti per la durata della Five days. "Se ci fosse maggiore sensibilità da parte di chi amministra nel valorizzare la possibilità di praticare sul Gargano questo sport ci sarebbero maggiori presenze, che significano aumento dei consumi e positiva ricaduta economica su tutto il territorio". "Le amministrazioni hanno investito zero euro per
questa settimana che tra pernottamenti e consumi -sottolinea l’assessore Sciscio- hanno prodotto economia nel territorio in un periodo in cui non ci sono presenze turistiche. questo sport che valorizza anche un bene che ci appartiene, la Foresta Umbra, va valorizzato soprattutto attraverso politiche attente e intelligenti". La sfida sarà quella del Campionato italiano. Sedurre e far innamorare delle bellezze del Promontorio e dei sapori della sua terra gli oltre mille atleti attesi a settembre.
Roberta Fiorenti
L’Attacco