Menu Chiudi

Regione/ “Lidi balneari aperti tutto l’anno”

E’ questa la novità dell’ordinanza balneare del 2012, presentata dall’assessore al demanio della Regione Puglia, Michele Pelillo. L’obiettivo è quello di destagionalizzare il turismo pugliese.

 

 Lidi aperti tutto l’anno: è questa la novità dell’ordinanza balneare del 2012, presentata dall’assessore al demanio della Regione Puglia, Michele Pelillo insieme ai rappresentanti della Capitaneria di porto, degli imprenditori balneari e dalle associazioni ambientaliste. Il fatto che la stagione balneare duri tutto l’anno non significa che la balneazione sia consentita per 365 giorni ma che i lidi possano funzionare da attività commerciali anche in periodi dell’anno diverso da quello balneare in senso stretto.

La balneazione vera e propria infatti sarà permessa in Puglia dal primo maggio al 30 settembre, nei cinque mesi in cui è assicurato per legge il monitoraggio della qualità delle acque. Per l’apertura della stagione dei bagni, i lidi devono comunque assicurare l’apertura degli stabilimenti dalla quarta domenica di maggio fino alla seconda domenica di settembre.

Per i lidi quest’anno ci sarà l’obbligo di effettuare la raccolta differenziata e sarà più facile riservare aree del proprio strabilimento all’accoglienza di turisti accompagnati da animale d’affezione. Per i concessionari c’è l’obbligo di mettere a disposizione gratuitamente alle persone diversamente abili gli ausli speciali per l’accesso al mare.   

"Questa Ordinanza- ha detto Pelillo – si caratterizza come non mai per la concertazione, la condivisione e la semplificazione. Categorie eterogenee come pochi altri casi- ha aggiunto l’assessore- sono riuscite nell’intento di pervenire
a quest’ordinanza assolutamente condivisa e fortemente innovativa".

Sul piano dei costi, le associazioni degli imprenditori hanno assicurato prezzi in linea con quelli della scorsa stagione. In media, per un ombrellone, due sdraio e il parcheggio auto, si pagheranno dai 10 ai 20 euro. Previsto quest’anno una maggiore diffusione delle tariffe pomeridiane "che – assicurano i balneari – faranno della Puglia una delle regioni con i prezzi più bassi nonostnate gli aumenti dovuti agli adeguamenti Istat".