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Vico/ Servizio igiene urbana. L’Usb accusa: “Eluso il contratto di lavoro”.

Diffida del sindacato al Comune.

 

 Parte in salita il nuovo servizio di igiene urbana a Vico del Gargano, affidato alla "Tekno service" di Torino, aggiudicataria della gara d’appalto. C’è una diffida da parte del responsabile del coordinamento territoriale dell’Usb, Santo Mangia, il quale ha inviato una nota al sindaco, Luigi Damiani e al prefetto Francesco Monteleone, denunciando, a suo parere, la mancata corretta applicazione delle norme di legge riguardante i contratto di lavoro. «Pensavamo – scrive Mangia – che la democrazia rappresentativa fosse un dato acquisito per le pubbliche amministrazioni e per chi le dirige (a livello politico e dirigenziale) ma, evidentemente, al Comune di Vico vi è un concetto molto particolare di democrazia». Il sindacalista rimarca anche che la sua organizzazione, con oltre l’ottanta per cento degli iscritti (tra dipendenti aziendali ,e comunali del servizio di igiene urbana), sia stata tenuta fuori dall’incontro tenutosi nei giorni scorsi, in cui si doveva decidere, come è stato, del passaggio o meno dei dipendenti comunali all’azienda che gestisce il servizio, oltre che della sorte dei lavoratori interinali part-time. Il rappresentante sindacale si chiede se la «mancata convocazione sia stata pura dimenticanza o volontà specifica dell’amministrazione e dei suoi dirigenti; quel che sappiamo è che il verbale d’accordo sottoscritto con altra sigla sindacale merita di essere impugnato in quasi tutte le sue parti», aggiunge, Mangia sottolinea che nonostante il capitolato d’appalto è chiarissimo sul numero del per- sonale a tempo pieno che deve essere utilizzato dall’azienda (diciassette lavoratori) solo tredici, compresi i quattro dipendenti comunali, sono a tempo pieno. E’ stato inoltre tenuto fuori l’unico dipendente (interinale) in grado di poter svolgere la mansione di autista per il trasporto in discarica. E visto che a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina – il sindacalista si chiede se «forse non hanno in mente qualche altro nome di loro gradimento». Preoccupante, ancora, per Mangia che ad «Alcuni lavoratori non è stato riconosciuto il reale livello e il parametro di appartenenza». La nota del sindacato si chiude con la richiesta di «Sanare, da subito, quanto denunciato e con la disponibilità di incontrare gli amministratori comunali. Ove ciò non fosse, l’esponente sindacale assicura che si attiverà in tutte le sedi per il rispetto dei diritti, contrattuali e civili, di tutti i lavoratori interessati». Non è la prima volta – ricorda Mangia – che il sindacato è dovuto intervenire per difendere i diritti dei lavoratori addetti al servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani. Mai, però, si era verificato che la rappresentanza dell’Usb non fosse invitata a partecipare ad un incontro di indiscutibile importanza, qual è, appunto, il passaggio di gestione del servizio ad una nuova Azienda. Ciò crea incertezze e malumori.

Francesco Mastropaolo