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Seconda Categoria/ Rocchetta fermato dalla Viestese il Monte “ringrazia”

L’Arpifoggia va dritto verso la retrocessione.

 

 Tre recuperi, ieri nel campionato regionale di Seconda categoria a tre giornate dal termine. il Rocchetta pareggiando in casa (2-2) con la Viestese ha quasi consegnato la vittoria del campionato al Monte Sant’Angelo (ieri a riposo) che ha 6 punti di vantaggio a tre giornate dal termine. Ai montanari basterà vincere una gara per brindare al ritorno in prima dopo oltre un decennio. ma è stata la giornata dell’Atletico Manfredonia del tecnico Vincenzo Gagliardi: i sipontini sono passati sul campo dell’Orsara (2-1) ed hanno ipotecato i play-off. Vince l’Ischitella (7-1) e condanna la "gloriosa" Arpifoggia ad una retrocessione quasi certa (ultimo posto per i ragazzi del capoluogo). Domenica si ritorna in campo con tante sfide che potrebbero decidere la stagione. Rocchetta e Atletico Manfredonia prepareranno le sfide spareggio. Atletico Manfredonia in casa con il Troia, il Rocchetta si recherà ad Ischitella. I giallorossi, però, non dovranno curarsi della situazione di classifica degli avversari, ma devono scendere in campo con la giusta determinazione per evitare cali di tensione. Bene  l’Atletico Manfredonia dei giovani con Vincenzo Gagliardi alla guida tecnica. Non sta nella pelle il tecnico sipontino. La trasferta di Orsara era un banco di prova importante per il suo Atletico. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, è da una settimana che lo ripetevo – commenta il mister -. Resta da dire che così come è stata difficile per noi, che no- nonostante tutto abbiamo vinto, questa giornata è stata difficile per tutte le squadre». Ma Gagliardi è soddisfatto di tutta la squadra: «Non avevo dubbi sulla prestazione, abbiamo giocato contro una squadra molto forte – continua -. I ragazzi hanno lavorato in settimana come volevo io, con impegno e siamo arrivati qui per fare una partita ordinata sul piano dell’impostazione. Ho chiesto più serenità nel palleggio, più fluidità in modo da crederci di più per trovare la palla gol importante. Dietro, poi, non abbiamo rischiato praticamente nulla».

Antonio Villani