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Degrado Abazia di Montesacro

Riceviamo e pubblichiamo.

 

 Spett.le ufficio stampa del Parco del Gargano, qualche giorno fa sono andato con alcuni amici a visitare l’abazia di Montesacro, nel territorio di Mattinata. Per riuscire a trovare l’inizio del sentiero abbiamo faticato non poco: c’era una lapide in marmo sotto una tettoia in legno, ma era rotta in più punti e la lastra con delle indicazioni divelta e posta di lato. Avendo intravisto un sentiero abbiamo scavalcato del filo spinato e poi dopo vari  tentativi l’abbiamo trovato. L’abbiamo seguito con molti dubbi, confortandoci di essere sulla giusta via quando avvistavamo ogni tanto degli sbiaditi segni rossi sui tronchi. Anche intorno all’abazia abbiamo notato segni di degrado. Nel complesso abbiamo notato un completo disinteresse di chi dovrebbe organizzare e tutelare quella meravigliosa testimonianza di una millenaria costruzione. Suppongo che i frati che in quel tempo la costruirono si stiano rivoltando nella tomba pensando a quanta INCOMPETENZA e speculazione deve sottostare ora il loro duro lavoro di allora. Naturalmente mi riferisco a voi del Parco del Gargano e al Comune di Mattinata. Il disgusto è aumentato leggendo quando siete dispiaciuti per il taglio delle orchidee, cadendo ancora una volta dalle nuvole per quest’altro scempio.

Nicola Montanari