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Rodi città tax free. La “pazza idea” del nuovo “sindaco turistico”, Pinto

Vieste, Mattinata e Rodi Garganico hanno aperto l’anno con il balzello, ma il neoeletto sindaco della cittadina sulle cui spiagge sventola la Bandiera Blu 2012 ci sta ripensando.

 "L’intenzione sarebbe quella di eliminare la tassa di soggiorno, o eventualmente ridurre le tariffe ai minimi termini, però
dobbiamo fare i conti con la situazione economica che abbiamo al Comune, e quindi questo avverrà quando andremo ad approvare il bilancio del 2012", dichiara a l’Attacco Nicola Pinto. A dare l’esempio ("per dare un segnale di vicinanza al turista e alle famiglie in questo momento di grave crisi economica e aumento della pressione fiscale", dichiarava nelle scorse settimane) è stato il sindaco Domenico Vecera, dopo che, a seguito di una serie di incontri, avvenuti proprio presso il Comune di Peschici, con i Comuni di Vieste, Rodi Garganico e Vico del Gargano, si arrivò alla definizione di una tariffa unica. "Le nostre intenzioni, al momento, -precisa il sessantaduenne già amministratore di Rodi nella prima e seconda Repubblica- sono quelle di abbassarla o eliminarla e ovviamente questo in sintonia con gli altri comuni del territorio che fanno turismo come lo facciamo noi, per non essere concorrenziale con loro nel vantaggio e soprattutto nello svantaggio". La promozione turistica del territorio è uno dei capisaldi del suo programma elettorale e per invitare il turista a villeggiare a Rodi ritiene sia vincente promuoversi anche come città "tax free". "Sono già stato sindaco di Rodi -aggiunge- e sono sempre stato, tra virgolette, sindaco turistico della mia città. La nostra azione amministrativa verterà soprattutto nel promuovere il territorio, le strutture e i servizi che ci sono" . In collaborazione con gli operatori del settore, si sta pensando di puntare sulla promozione di pacchetti turistici per la bassa stagione. "Ovviamente ci dobbiamo confrontare con questa situazione difficile di recessione che c’è a livello nazionale e quindi la comunicazione sarà la nostra arma vincente. Vogliamo realizzare campagne di comunicazione e promozionali nel settore turistico a partire da ottobre, quando la stagione si chiude, insieme agli operatori del settore, ed è nostra intenzione rilanciare la sagra delle arance, non facendola rimanere una manifestazione fine a se stessa, ma soprattutto incrementando e migliorando anche la produzione agrumaria". Collegamenti giornalieri con le Isole Tremiti, programmazione di eventi e sagre per destagionalizzare i flussi turistici e partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali, gli altri obiettivi in cima alla lista del programma di rilancio turistico targato Pinto. Un progetto in cui fondamentale è l’apporto in termini di idee e risorse umane e finanziarie del privato. E di "imprenditori che investono e si prodigano per il territorio ce ne sono – osserva Pinto -, ma ce ne sono altri che sono sordi e dobbiamo sensibilizzarli per fare promozione tutti insieme". A sostenere la lista capeggiata da Pinto sono stati proprio loro, gli operatori turistici di Rodi, che hanno anche contribuito – a redigere, punto per punto, il programma elettorale rispetto ai temi del turismo. "Ho fatto campagna elettorale per Nicola Pinto e mi sono candidata nella sua lista", riferisce Giulia Apicella dell"’Hotel Miramare", da quattro generazioni nel settore. "Molti miei colleghi operatori turistici si sono spesi per la sua campana elettorale. Abbiamo visto deficienze e carenze e ci siamo impegnati col comune intento di fare promozione dei sevizi e del territorio insieme all’amministrazione. Credo molto nel programma per il turismo che abbiamo contribuito a stilare. Il discorso promozionale del territorio era stato un po: abbandonato", aggiunge l’albergatrice che rispetto al dato delle prenotazioni prevede una stagione turistica positiva. Il riempimento per i mesi caldi "è addirittura superiore" rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma in questi primi bagni da ponti primaverili, ha verificato la preferenza per "più soggiorni brevi" e le prime reazioni di malcontento per il balzello. "Nel mio hotel a quattro stelle – le fa eco Piero Cotugno, tra gli storici albergatori di Rodi – a presenza, il turista sborsa l,50 euro al giorno e su una settimana di vacanza è una spesa che incide. Non è sicuramente una cosa buona in questo momento e in un contesto economico diverso, sarei stato forse anch’io favorevole all’istituzione della tassa di soggiorno, finalizzata a migliorare i servizi offerti al turista". In clima di recessione diventa un’ennesima tassa odiosa, a parere del proprietario dell"’Hotel Tramonto", vicinissimo al sindaco neoeletto. Sarà, con molta probabilità, il presidente di una commissione ad hoc dedicata al turismo, braccio operativo dell ‘assessorato. "L’intenzione -anticipa Cotugno – è di istituire una commissione per il turismo formata da albergatori, ristoratori e operatori del commercio, per fare tutti insieme promozione del territorio, in sinergia anche con l’associazione Amici del porto. Vogliamo promuovere, attraverso campagne di comunicazione sul Corriere della Sera piuttosto che sul Sole 24 Ore, e attraverso depliant pubblicitari e il web, il nostro territorio, regno della biodiversità e al centro delle possibilità di escursione del Gargano, destagionalizzando il turismo da maggio a ottobre, con sagre, eventi e trekking", "Noi faremo la nostra parte, ma non è solo Rodi che va pubblicizzata – commenta il sindaco -, va pubblicizzato il Gargano, da San Giovanni a Monte Sant’Angelo, patrimonio dell’Unesco, a Vieste, Mattinata, Peschici, Vico del Gargano. I territori turistici dovranno mettersi insieme e promuovere il territorio non con il campanile ma con il logo comune che non può essere che il Gargano". Le sinergie da mettere in campo non si agganciano però all’entroterra dei Monti Dauni che per Pinto, per alcuni anni anche alla guida della Comunità Montana del Gargano, "hanno obiettivi diversi". "Siamo distanti dai Monti Dauni e da un discorso di integrazione del territorio. Arrivare li significa perderei una giornata e non visitare nulla. Noi abbiamo la baricentricità per Tremiti Foresta Umbra e altre località turistiche della costa e mete religiose".

Roberta Fiorenti
L’Attacco