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Vieste/ …arriva Draguth Rais

Venerdì 1 e sabato 2 giugno

 

 Draguth Rais
è una festa e un ricordo

Arrivato quest’anno alla sua terza edizione, si conferma come un appuntamento festoso di grande rilievo, per segnare l’apertura della stagione turistica di Vieste. Come tale, si rivolge ai Viestani per festeggiare gioiosamente l’arrivo dell’estate, e ai turisti che desiderano partire da questa celebrazione per scoprire la nostra terra, la sua storia, il suo cibo e il suo senso dell’ospitalità.

Allo stesso tempo, Draguth Rais è il ricordo e la commemorazione di un momento tragico della nostra storia, passato ma mai dimenticato. L’invasione del 1554 è figlia di un’epoca in cui il nostro Mediterraneo divideva sanguinosamente i popoli invece di unirli: la ferocia e il terrore e il sangue innocente versato in quelle interminabili sette notti di massacro ha segnato Vieste in modo indelebile. Oggi sono per noi avvenimenti remoti, le ragioni stesse di quelle guerre del passato oggi sopravvivono solo più nei libri di storia. Non ci sarebbe ragione, forse, di fermarsi ancora a ricordare quel momento di barbarie.

Ma noi oggi non vogliamo, con Draguth Rais, commemorare solo il dolore di quel massacro. Celebrare e far festa, qui e oggi, è anche un modo per ricordarci che ce l’abbiamo fatta a superare quella notte di sangue. Che dal giorno dopo, con pazienza e testardaggine, i Viestani sopravvissuti si sono messi a ricostruire la nostra meravigliosa città, a seminare di nuovo i campi distrutti, a seppellire con onore i caduti. Che quella invasione, ricordata oggi, testimonia in realtà la forza, determinazione e gioia di vivere nonostante tutto dei nostri concittadini, in quell’epoca passata come anche oggi.

E’ con questo spirito gioioso che oggi possiamo ricordare che, alla fine, i Viestani hanno dimostrato di essere più forti della sciagura.
Buona manifestazione a tutti.

Nicola Rosiello, Assessore al Turismo

La Storia

Luglio 1554: Draguth Rais, spinto da una violenta tempesta, arriva per caso a Vieste.

Decide comunque di cogliere l’occasione: ancorate le settanta galee presso lo scoglio di S. Eugenia e alla punta del Corno, fa sparare novecentosettanta colpi di cannone contro le mura della città e contro il Castello.

La popolazione, sorpresa e terrorizzata, si rifugia nella Cattedrale. Il Governatore trasmette subito la notizia alle autorità provinciali. I soccorsi però arrivano tardi e insufficienti: solo Nicolantonio Dentice, signore di Monte S. Angelo, accorre con un pugno di uomini, ma resta mortalmente ferito.
Il canonico Nerbis cerca inutilmente di patteggiare la resa della città in cambio di oro e argento.

I pirati abbattono le mura: saccheggiano le case, uccidono e rapiscono la gente. Nel luogo in seguito conosciuto come la Chianca Amara, vengono trucidati inabili, anziani, donne, bambini e sacerdoti. Gli uomini validi e le donne giovani vengono portati via sulle navi, e venduti come schiavi.

Quando Draguth Rais lascia la città, tremila viestani sono stati uccisi o deportati.

 

IL PROGRAMMA

Venerdí 1 giugno

ore 20 I ristoratori di Vieste invitano i visitatori e il pubblico a gustare specialità della Vieste cinquecentesca.
Presso i ristoranti che aderiscono all’iniziativa.

ore 21.30 Sfilata storica: tutti i partecipanti all’evento, vestiti dei costumi dell’epoca, aprono la manifestazione.
Corso Lorenzo Fazzini.

ore 22 – 23.30 Animazioni e azioni teatrali: le Associazioni e i gruppi cittadini rievocano momenti quotidiani della Vieste dell’epoca.
Vie del centro storico indicate dalle bandiere.

ore 22 Spettacolo della scuola Rodari: la storia di Draguth Rais raccontata dai bambini.
Piazzetta Petrone.

ore 22.30 La suicida del Gargano: spettacolo teatrale a cura della compagnia teatrale I Guitti del Pidocchietto.
Piazzetta Petrone.

ore 23.15 Scacciare la sventura: il gruppo folk Pizzeche e Muzzeche si esibisce in danze tradizionali.
Piazzetta del Fosso.

Sabato 2 giugno

ore 18.30 Apertura a cura del gruppo sbandieratori.
Piazzetta del Fosso.

ore 18.30 – 20.30 Animazioni e azioni teatrali: le Associazioni e i gruppi cittadini rievocano momenti quotidiani della Vieste dell’epoca.
Vie del centro storico indicate dalle bandiere.

ore 18.30 – 20.30 Chi ha paura di Draguth Rais: canzonature teatrali a cura dei bambini della scuola Rodari, per sfidare il cattivo.
Piazzetta Petroni e Piazzetta del Fosso.

ore 19.30 Ricordo di un’invasione: la banda dell’Associazione bandistica G. Cariglia suona in memoria dei viestani trucidati nel 1554; negli intervalli tra i brani, un attore racconterà la storia di Draguth Rais e del suo sbarco a Vieste.
Marina Piccola.

ore 20 I ristoratori di Vieste invitano i visitatori e il pubblico a gustare specialità della Vieste cinquecentesca.
Presso i ristoranti che aderiscono all’iniziativa.

ore 22 Draguth Rais – La chianca amara: grande spettacolo conclusivo a cura di Cochlea e della Lega Navale di Vieste, con la partecipazione del gruppo folk Pizzeche e Muzzeche.
Marina Piccola.

al termine Spettacolo pirotecnico di chiusura.
Marina Piccola.