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Vico/ Indagini incendio mezzi rifiuti ancora tutto in alto mare

Danni per seicentomila euro all’azienda piemontese.

 

 Gli autori dell’incendio degli automezzi della Teknoser­vice, azienda che gestisce il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti solidi ur­bani a Vico del Gargano, non hanno ancora un nome. A distanza di dieci giorni restano tutte in piedi le ipotesi riguardanti motivi, mandanti ed esecutori di un episodio che, indiscutibilmente, segna un salto di qua­lità da parte di gruppi di chiara matrice malavitosa. Il grave e preoccupante fatto risale alla tarda sera di sabato 11 giugno, allorchè vennero dati alle fiamme quattro automezzi della Teknoservice, azienda che, solo da qualche mese, gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a Vico del Oareano. L’immediato intervento dei vigili del fuoco del presidio vichese ha fatto sì che il bilancio dei danni sia meno pesante di quanto se la fiamme avessero interessato anche altri automezzi che erano parcheg­giati nella stessa area. I carabinieri della locale compagnia hanno sottoposto ad in­terrogatorio numerose persone, ma, a quanto pare, senza alcun risultato significativo. Che ci si trovi di fronte ad un atto di intimidazione nei confronti della Tekno­service è chiaro come la luce del sole; un segnale preciso, determinato lanciato ai titolari dell’Azienda; meno decifrabili le finalità. Che ci si trovi di fronte a gente determinata è fuori dubbio; ad agire più di una persona; l’unica testimonianza che avrebbero raccolto gli inquirenti sarebbe quella di un ragazzo che avrebbe riferito di aver sentito più voci provenienti dal luogo da dove, quasi certamente, sono entrati gli attentatori dopo aver divelto parte della recinzione. Il responsabile per l’area sud della Teknoservice, Ciro Tria, non riesce a dare una spiegazione in merito; esclude categoricamente di aver ricevuto minacce, anzi, ribadisce di aver trovato ampia col­laborazione da parte degli amministratori comunali e apprezzamento dei cittadini per l’organizzazione del servizio. Che ci sia amarezza per quanto successo è vero, non però per il danno subito – sottolinea – ma per la ricaduta negativa,in termini di immagine, che la comunità vichese certamente non meritava. I titolari confermano che il danno subito ammonta a poco meno di seicentomila euro; al di là della cifra, resta la gravità del fatto che non può essere per nulla sottovalutato. La "Teknoservice", azienda con sede a Piossasco, in provincia di Torino, si è aggiudicata la gara d’appalto, al massimo ribasso, per un importo a base d’asta di 6.622.814, bandita dalla precedente amministrazione comunale. In merito al­l’affidamento della gara, la "Tecneco" di Foggia, azienda classificatasi al secondo posto, aveva chiesto di prendere visione degli atti della gara per l’aggiudicazione dello stesso servizio, richiesta negatagli.

Francesco Mastropaolo