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Prima Categoria/ Sogno di “Promozione” per il Gargano Calcio

Si sta program­mando in casa del Gargano Calcio (consorzio che raggruppa alcune cit­tadine del Gargano) che in questa stagione ha disputato i play-off del torneo di prima categoria.

 La possibilità che la società venga ripescata nel Campionato di Promozione è sempre più fattibile. La vittoria della Coppa Disciplina e la possibilità di trovare posti liberi nella categoria superiore, ha fatto alzare le quotazioni della squadra garganica. Ecco perchè la compagine del presidente Agostino Triggiani non sta certo alla finestra. La società ha lavorato e sta lavo­rando al fine di costruire una ottima formazione e soprattutto di evitare di pescare un elemento che alla fine, potrebbe non garantire quello che si attendono il mister e la triade Trig­giani-D’Errico-Mastropaolo. Si parla di elemento perché in queste gior­nate che precedono quello che sarò il vero e proprio calciomercato si deve fare massima attenzione ai calciatori che vengono seguiti e valutati. Tra i primi obiettivi della società c’è quello di evitare di commettere possibili errori e allora si deve con­tinuare a lavorare con la necessaria serenità che sta contraddistinguendo il cammino del sodalizio garganico anche in questi giorni di contatti av­viati e di trattative già nel pieno. C’è da lavorare, in silenzio ed anche tan­to, perché non è facile costruire quel­lo che sarà il nuovo Gargano calcio. A questa squadra serviranno armi e possibilità di combattere contro qualsiasi avversaria, al fine di centrare l’obiettivo che la società si sta prefissando. Servono grinta, deter­minazione, voglia di vincere e con­tinuità di rendimenti. Tutte queste caratteristiche devono fare parte del­la squadra, degli elementi che sa­ranno messi a disposizione del tec­nico e che andranno a giocarsi il tutto per tutto nella stagione che verrà. La società e la tifoseria sono d’accordo su un punto: la stagione che andremo a giocarci deve essere ricordata gra­zie ad una squadra che lotti e che provi con tutte le sue forze a fare un campionato di vertice.

Antonio Villani