…Quante fragilità segnano le nostre (apparenti/sedicenti) povere virtù!!
Questa “fessura” del buon Bonhoeffer ce lo ricorda: “Senza un fondamento altro da sé le persone ragionevoli si arrendono senza resistenza al più forte; il fanatico si precipita come il toro contro il drappo rosso, anziché contro colui che lo agita; l’uomo di coscienza è ansioso ed incerto e non comprende che è più sana e robusta una cattiva coscienza che una coscienza ingannata; l’uomo ligio al dovere finirà per eseguire gli ordini anche se provengono dal demonio; l’uomo libero acconsentirà facilmente al male, pur sapendo che è male, per evitare il peggio, e non saprà vedere che proprio il peggio che voleva evitare potrebbe essere il meglio. Vi è poi l’uomo che si rifugia nella virtù privata: per quanto faccia molte cose, quelle che trascura di fare gli toglieranno la pace. O sarà vittima di quest’inquietudine o diverrà il più ipocrita dei farisei…” (D. BONHOEFFER)…
…O non è che queste fragilità sono fessure attraverso le quali può farsi strada l’opera provvidente del Mistero, presso ciascuno di noi??!!!…
Chi vedrà vivrà…presso un dove, come, quando e “in-compagnia-di-un chi”.