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Trasporto disabili servizio prorogato fine a fine anno

A totale carico dei centri, ma potrebbe essere sospeso per abbattere i costi. I 20 autisti dei centri riabilitazione tirano un sospiro di sollievo. I centri interessati: Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici, Rodi, Vico e Vieste.

 

I numerosi assistiti e i venti autisti che prestano il servizio di trasporto dei soggetti con difficoltà motoria dalle proprie abi­tazioni e viceversa presso i presidi riabilitativi ambulatoriali della Fon­dazione "Padre Pio" possono tirare un primo sospiro di sollievo. Il servizio, fornito a titolo completamente gratuito, che consente ai pazienti di prendere parte ai trattamenti loro indispensa­bili, è stato infatti prorogato al 31 dicembre. Quella che, apparentemente potrebbe però sembrare una buona notizia, in realtà c’è chi non nasconde qualche preoccupazione in quanto non è da escludere che sia soltanto l’an­ticamera che porterebbe allo stop de­finitivo del servizio, visto che almeno al momento non sembra ci siano i mar­gini necessari per poter considerare del tutto scongiurata la definitiva soppres­sione del servizio per il prossimo an­no. Durante questo lasso di tempo di un mese occorre quindi intensificare gli sforzi per poter trovare un’intesa de­finitiva con la Fondazione per il man­tenimento di un servizio essenziale per i più bisognosi. Attualmente il servizio è fornito a totale carico della Fondazione "Padre Pio", se non ci saranno fatti nuovi,verrebbe sospeso al fine di contenere i costi in quanto – viene spiegato dai responsabili dei Centri – il servizio non è inserito fra quelli ritenuti essenziali secondo la convenzione stipulata tra Regione e Fondazione "PadrePio"; Ente onlus- viene ricordato che finora si è fatta carico del servizio pur non es­sendo a tanto obbligata. È così che chi condivide ogni giorno il dramma dei più deboli fino a renderlo proprio ha sollevato il problema chie­dendo un confronto con la Fondazione "Padre Pio" e, nello stesso tempo, coin­volgendo l’opinione pubblica in merito alla paventata soppressione nel cir­condario garganico del servizio di tra­sporto dei soggetti con difficoltà mo­toria verso i presidi riabilitativi am­bulatoriali della Fondazione "Padre Pio". I Centri interessati: Cagnano Va­rano, Carpino, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano e Vieste. A meno di un’inversione di rotta, all’inii­zio del prossimo anno tutti gli assistiti si vedranno costretti a raggiungere le numerose strutture presenti nel ter­ritorio garganico con mezzi propri e l’aiuto dei relativi accompagnatori, ag­gravando così ulteriormente gli oneri a carico di anziani, bambini e diversamente abili, ovvero di quei soggetti che già per loro natura sono svan­taggiati e, quindi, maggiormente bi­sognosi di attenzione dal punto di vista socio-economico. Che ci siano degli spiragli per ga­rantire la continuità del servizio lo si ricava dalia mobilitazione delle fami­glie le quali hanno interessato anche le rispettive amministrazioni comunali sollecitando incontro con il presidente della Fondazione Centri di Riabilita­zione "Padre Pio" al fine di definire l’incresciosa situazione che, è bene sottolineare, interessa fasce deboli della popolazione.

Francesco Mastropaolo