Il sindaco: «Basta con gli equivoci non è vero che supportiamo gli abusi edilizi, delibera rivista».
L’amministrazione comunale di Rodi Garganico non vuole che ci siano equivoci e strumentalizzazioni quando si parla di edilizia; nel contingente, la redazione del Pirt (piano di interventi di recupero territorio) per cui – viene spiegato dal sindaco, Nicola Pinto – è bene sgombrare il campo da "interpretazioni distorte o comunque frutto di evidente travisamento, strumentalmente introdotte anche dal gruppo consiliare di opposizione, che ha scatenato sulla questione un’aspra polemica coinvolgendo per mero spinto emulativo anche le Autorità amministrative e giudiziarie, oltre che alcune associazioni ambientaliste". Il sindaco spiega che tutto questo al "solo scopo di arrecare in qualche modo intralcio all’azione politica avviata dalla nostra compagine di maggioranza che nelle elezioni amministrative dello scorso maggio ha prevalso proprio sull’attuale gruppo di minoranza, del quale fa parte l’ex sindaco Carmine D’Anelli, che negli ultimi dieci anni ha amministrato il nostro Comune". Il primo cittadino ricorda che l’amministrazione comunale ha dato mandato all’Ufficio Tecnico comunale di sospendere, con efficacia immediata, tutti i provvedimenti amministrativi in corso, nonché ogni ulteriore provvedimento in itinere concernente le procedure e gli atti connessi in materia di repressione degli illeciti edilizi che risultino agli atti dell’Ufficio, per il termine di tre anni ai fini della redazione ed approvazione di un Piano di recupero dell’edilizia abusiva, eventualmente in un quadro più generale di riqualificazione urbana, ovvero di un Piano degli interventi di riqualificazione territoriale da inquadrare nelle linee programmatiche del futuro Piano urbanistico generale". Il sindaco aggiunge che alla luce dei provvedimenti adottati, che sono in linea con le disposizioni . normative, appare evidente come il Comune di Rodi Garganico non abbia mai inteso abdicare all’esercizio dei propri poteri di vigilanza e di repressione in ordine agli abusivi edilizi, avendo anzi sempre ininterrottamente continuato ad esercitare le proprie Ordinarie prerogative in materia, al fine di non creare equivoci, Pinto sottolinea che, seppure la prima delibera del Consiglio comunale dello scorso giugno presentava margini di equivocità, potendo essere interpretata alla stregua di ima sorta di rinunzia dell’amministrazione all’esercizio dei citati poteri di vigilanza e di repressione degli abusi, nella successiva delibera consiliare di rettifica è stato definitivamente fugato il campo da qualsiasi dubbio. Sulla base degli, atti sinora adottati – conclude il primo cittadino – I’Ufficio tecnico comunale continuerà regolarmente ad espletare senza soluzione di continuità le proprie ordinarie attività di vigilanza e di repressione in materia di abusivismo edilizio, e quindi a proseguire e perfezionare tutti i relativi procedimenti secondo le vigenti disposizioni di legge, procedimenti che, giova ribadire, non hanno mai subito alcuna interruzione".