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Bari/ Medicina, ora basta un soffio per scoprire il tumore al colon

La diagnosi di cancro del colon retto si fa ‘in un soffio. All’Università di Bari è stata sperimentata con successo l’analisi del respiro per diagnosticare il tumore.  I risultati dei test sono stati pubblicati sul «British Journal of Surgery» da Francesco Altomare. Il cancro del colonretto è la seconda causa di morte tra i maschi, la terza tra le donne, spiega Altomare. Oggi si diagnostica essenzialmente con la colonscopia e lo screening con la ricerca del sangue occulto nelle feci, test poco specifico che costringe poi a fare comunque una colonscopia che si rivela inutile nel 90% dei casi. Per verificare che l’analisi delle molecole contenute nell’aria espirata può aiutare a scovare il cancro del colon gli esperti hanno coinvolto 37 pazienti con tumore e 41 soggetti sani di controllo cui è stato chiesto di soffiare nell’apparecchietto per raccogliere il respiro. L’analisi ha individuato differenze nella concentrazione di una serie di molecole, permettendo di scriminare gli individui malati dai soggetti sani. Il test del respiro sembra un’alternativa valida: “è molto semplice per il paziente che deve solo soffiare per riempire un sacchetto di plastica attraverso un boccaglio speciale” – spiega Altomare. Il test richiede 5-10 minuti e la sua lettura un paio d’ore. “E’ difficile prevederne i tempi di applicazione clinica – spiega Altomare – ma avendone i mezzi economici due anni potrebbero essere sufficienti”. “Nel prossimo futuro prevediamo di portare avanti il nostro progetto – conclude – sia approfondendo quanto già riscontrato nel campo dei tumori gastrointestinali, sia lavorando alla messa a punto di un naso elettronico che potrebbe davvero essere un ottimo mezzo di screening di massa”.