Si chiude una telenovela, si apre un’altra.
Omnisport, finalmente! Però… Dopo l’inaugurazione del complesso sportivo di Vieste c’è da sciogliere il nodo gestione. Sabato, l dicembre, giorno dell’inaugurazione, tutti i politici locali e provinciali, hanno voluto essere presenti alla cerimonia. Un evento eccezionale, vista l’ attesa per la realizzazione e la consegna della struttura da parte della Provincia di Foggia: 30 anni. Il primo. progetto del complesso sportivo risale al 1982. L’intento di allora, ma vaIe anche oggi, era quello di sopperire alla quasi totale assenza di impianti sportivi. Non solo a Vieste ma in tutto il Gargano, in particolar la zona Nord. Tra i fautori, negli anni ’80, dell’Omnisport Michele Protano. Presidente socialista della Provincia di Foggia dal 1981 al 1990, scomparso nell’ottobre del 2007. L’iter burocratico e progettuale dell’impianto viestano, nel suo cammino, ha subito diversi stop. Da quelli prettamente burocratici a quelli di tipo legale intercorsi tra le ditte appaltatrici dei lavori di realizzazione e l’Ente Provincia, proprietario della struttura. La bagarre giudiziaria era lo scoglio più difficile da superare. Per il momento è stato oltrepassato, in attesa del giudizio definitivo da parte delle autorità competenti. Per la realizzazione del complesso Omnisport l’amministrazione Provinciale ha impegnato oltre un milione di euro, 700mila per l’adeguamento del palazzetto dello sport e 400mila per il campo di calcio. Un ruolo fondamentale nella realizzazione della struttura è stato svolto dal consigliere provinciale del Popolo della Libertà, Angelo De Vita: "dal primo giorno successivo alla mia elezione al Consiglio provinciale ho profuso ogni energia per interessare l’intera Amministrazione della questione Omnisport". Interesse recepito e dimostrato con la destinazione dei fondi per il completamento della struttura. Un primo, importante passo è stato fatto. Adesso bisogna compiere il successivo. La gestione. Per non far diventare l’Omnisport l’ennesima cattedrale nel deserto nel sud del Paese: "non accadrà – rassicura De Vita. Anzi, la paura che il complesso non possa essere utilizzato è già stato superato. Dal giorno dell’inaugurazione ci sono già due utilizzatori dell’impianto. La squadra di basket e l’istituto polivalente Fazzini. Con la realizzazione dell’Omriisport -continua De Vita- abbiamo sopperito alla carenza strutturale immediata per circa 600 studenti. I quali possono usufruire della struttura sino alle 18, dopodiché devono lasciare il posto alla pallacanestro". Fin qui tutto bene. Ma la gestione? "La gestione futura -rivela il consigliere provinciale – dovrà essere espletata da tutti i soggetti protagonisti del territorio e rientrerà in un bando di partecipazione pubblica. Un progetto compartecipato tra pubblico e privato". Negli anni 90, si paventava la possibilità che la Provincia potesse concedere l’amministrazione dell’intero complesso, dietro il compenso di oltre 300, milioni delle vecchie lire annue, al Comune. Per la custodia e i lavori di normale manutenzione erano previsti, secondo una tabella organica datata, dai 15 ai 18 addetti: "pura fantasia – asserisce DeVita -.In quegli anni l’opera era inuti1izzabile quindi come si poteva pensare una simile soluzione? Inoltre quale Amministrazione poteva assumersi l’onere di cifre così importanti". La presunta proposta degli anni 90 viene smentita anche dall’ assessore allo Sport del Comune garganico, Gaetano Zaffarano: "come Comune non abbiamo mai ricevuto una proposta del genere. La Provincia, in più occasioni, come farà anche in futuro, ha chiesto il nostro parere in merito ad alcune situazioni. Ma niente di più. Tanto è, che la stessa Amministrazione provinciale ha dislocato 3 dipendenti all’interno del complesso Omnisport". De Vita ci tiene a sottolineare il ruolo che dovrà avere il territorio inteso come Enti locali, Comune e Provincia, imprese e mondo dell’associazionismo. Nessuno deve distrarsi. Ogni minima trascuratezza da parte di chicchessia potrebbe rappresentare l’ennesima occasione perduta. Ci sono da completare alcune opere come le tribune e gli spogliatoi, il completamento di esse potrebbe rientrare nell’affidamento di gestione". Opportunità non solo sportiva: "la presenza del complesso Omnisport, oltre che innalzare la qualità dello sport e del tempo libero, deve, necessariamente essere simbolo in un miglioramento della qualità della vita e perché no, anche di una maggiore offerta turistica. Una ulteriore possibilità di prolungare la stagione – turistica". Oggi, con buone probabilità, ci sarà la firma del protocollo d’intesa, per la fruizione della struttura, tra la Provincia e l’istituto Fazzini. Nei prossimi giorni, probabilmente prima di Natale, il Comune di Vieste e la Provincia si incontreranno per assemblare le regole definitive per la gestione del complesso sportivo.
Michele Gemma
l’Attacco