Buon umore dopo il poker alla Nuova Andria.
Nonostante il maltempo di questi giorni, è tornato a splendere il sole in casa del Gargano calcio. Il poker rifilato alla Nuova Andria ha riacceso i riflettori in casa biancoverde dove ora si torna a respirare l’aria buona dei giorni migliori. Il successo sulla compagine barese, in serie positiva da quattro turni con tre successi ed un pari, ha ridato brio e convinzione alla squadra. Certo è bene non fare i sempliciotti e pensare che ora con una gara fatta bene Carretto, Laroia, D’Aprile, Martella e Attanasio possano uccidere il campionato, ma le vittorie e una discreta classifica fanno raddoppiare le forze e lavorare meglio durante la settimana. Ora sotto con un finale di mese incandescente, già da domenica prossima a Bitritto. Una strada dura e tortuosa per D’Errico, Iannone, Di Stolfo e Ranieri, ma il segnale giunto domenica dai ragazzi di Teodoro Vlassis è di quello che lasciano ben sperare. Ora sulla strada del Gargano calcio ci sono due gare difficili, ma al tempo stesso abbordabili. Una condizione; quest’ultima riferita soprattutto alla grande reazione ammirata domenica scorsa. Se nei prossimi 180′ Vecera, Carretto, La Torre e Iannone confermeranno i progressi, la porta della salvezza potrebbe riaprirsi regalando a tutti un sereno e gioviale Natale. Dopo il Bitritto, il Carapelle a Rodi per un derdy che richiamerà l’attenzione di tanta gente. Due squadre toste, le prossime, che sopravanzano Del Conte, Salerno e Di Stolfo, ma certamente alla portata dei ragazzi di Teodoro Vlassis. Ora è obbligo dimostrare di aver smaltito le cinque sconfitte di seguito e di aver cambiato pagina. Lo si saprà a Bitritto dove la società e il patron hanno chiesto un risultato positivo per continuare a smuovere la classifica. Vlassis ci crede, perchè stanno rientrando diversi infortunati e crede che la sfortuna si stia allontanando. «Ho ammirato la grande reazione dei miei quando siamo andati sotto di due reti. Una grande reazione che è sintomo di una maturità che sta crescendo – ammette – ora vedremo di che cosa siamo capaci già dalle prossime due gare».
Antonio Villani