Ci sarebbero nuove notizie per la Fondazione Turati di Vieste. Ok a corrispettivo spettanze.
Ci sarebbero nuove notizie per la Fondazione Turati di Vieste. L’Asl di Foggia, infatti, sarebbe sulla via del riconoscimento del corrispettivo delle spettanze. Ma all’ orizzonte restano i dubbi sul futuro dell’assistenza della struttura garganica, difesa negli ultimi tempi da alcuni consiglieri regionali, che con alcune interrogazioni hanno messo in evidenza il trattamento poco vantaggioso riservato al centro che è definito un fiore all’ occhiello per la riabilitazione. Alcune proposte, in passato erano arrivate: Come quelle fatte presenti dal direttore generale dell’Asl, Attilio Manfrini, durante un forum sulla sanità: “Le cliniche devono ripensarsi, ci sono strade nuove da intraprendere al di là del tema centrale della cura, come la prevenzione e la riabilitazione. Ci sono importanti risorse destinate”. In verità, di risorse da queste parti non ne hanno mai viste granché: soltanto 500mila euro per 30 posti letto. Roba da far uscire di senno se raffrontati ai 2,2 milioni dei 35 posti della San Michele di Manfredonia. Il direttore sanitario, Fausto Campanozzi, non sa più a chi rivolgersi per risolvere la situazione kafkiana: “I dispositivi sono incomprensibili, le scelte vengono fatte seguendo logiche incomnalizzati, con queste condizioni siamo costretti alla chiusura, pur essendo presidi fondamentali per il territorio”. Qualcosa si starebbe muovendo anche in questo senso, visto che ci sarebbe l’opportunità di coprire una parte della richiesta di posti letto per Rssa. L’ultima proposta operativa arrivò proprio dopo un incontro con il dg Manfrini ma apparse immediatamente debole: recuperare risorse dai progetti del 2007 destinati alla prevenzione per colmare la riduzione dei tetti di spesa In buona sostanza, si recupererebbero somme extra tetto per tirare a campare. Iammissibile quando si parla di salute. E quando c’è da programmare l’attività con decine di lavoratori dipendenti. Prima tornare ad avere problemi di bile dopo soltanto un anno, allorché bisognerà ridefinire i nuovi tetti di spesa. Dunque, per il momento sono risolti i problemi del passato. Ma ciò che preoccupa maggiormente, da queste parti è senza dubbio il futuro.
L’Attacco
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“L’uomo abile lo riconosci dal raccolto
Ma più forte dell’uomo abile è l’uomo di fede.
L’uomo di fede lo riconosci dalla buona semina.”
2013 AUGURI
NELL’ANNO DELLA FEDE
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