La legge di Stabilità sulla Gazzetta Ufficiale.
Arrivano a sfiorare un massimo di 1.000 euro le detrazioni «reali» per i nuovi nati che scatteranno nel 2013. Lo sconto più alto precisamente di 963 euro (237 in più rispetto alla normativa vigente ), . sarà riservato a chi ha un reddito inferiore ai 20.000euro lordi l’anno, pressappoco quello di un giovane operaio, di una maestra di nido o di un bracciante agricolo. Sono questi i calcoli della detrazione reale che – secondo alcuni calcoli della Consulta dei Caf – i contribuenti si troveranno in tasca in base all’aumento previsto dalla legge di Stabilità, la 288 del 2012, in Gazzetta Ufficiale.
SCONTO BEBÈ DA 1.000 EURO PER OPERA’, 700 PER BANCARI –
Con un figlio appena nato, lo sconto fiscale reale di 963 euro applicato ai redditi sotto i 20.000 euro, si protrarrà fino al terzo compleanno del bambino. In caso di due figli piccoli, la detrazione viene più che raddoppiata e arriva a 1.996 euro. Per i redditi tra i 35.000 e i 40.000 euro, quello degli impiegati di banca o dei funzionari pubblici di medio livello, la detrazione oscilla invece per i bambini più piccoli sui 700 euro. Si scende invece a 578 euro per i redditi fino a 50.000 euro e a 449 per salari tra i 50.000 e i 60.000 euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale).
PER IMPIEGATO CON DUE FIGLI 1.400 EURO IN DETRAZIONE –
Per gli impiegati della pubblica amministrazione (con un reddito più o meno sotto i 30.000 euro), in una famiglia tipo con due figli entrambi sopra i tre anni; gli sconti ammontano a 1.382 euro, 218 in più di oggi. Nel caso di tre figli si sale a 2.166euro, mentre per un figlio solo la detrazione è calcolata in 650 euro l’anno.
MEDICO CON TRE FIGLI, DETRAZIONI FINO A 1.600 EURO –
Nel caso di una famiglia con tre bambini, uno sotto i tre anni e gli altri due più grandi, il cui reddito sia compreso tra i 50.000 e i 60.000 euro (quello di un medico pubblico ad esempio) le detrazioni passeranno dagli attuali 1.414 euro ai 1.622 previsti dal prossimo anno, con un guadagno di 208 euro. Con la stessa composizione famigliare ma con un reddito tra i 25.000 e i 30.000 euro (per esempio quello di un insegnante) la detrazione è invece di 2.371 euro, 304 in più di quella in vigore.
FINO A 600 EURO IN PIÙ PER FIGLI DISABILI –
La differenza maggiore tra la vecchia e la nuova normativa la sentiranno le famiglie con un bambino disabile. Per i redditi più bassi, quelli sotto i 20.000 euro, e un figlio sotto i tre anni lo sconto arriva a 1.397 euro, 513 in più dell’attuale. Si passa a 1.304 euro se gli introiti annuali sono di 25.000 euro e a 1.211 se il reddito sale a 30.000. Lo sconto minimo per chi guadagna più di 60.000 euro è di 652 euro (239 in più di oggi).