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È on-line la nuova edizione di Bridge Puglia USA

Bellezze naturalistiche, storia, archeologia, arte, artigianato ma anche cinema americano on the road. Si apre con un articolo di Lino Patruno, dedicato all’incantevole cittadina di Vieste, con immagini dell’Archivio Fotografico Fotogramma di Bari, la nuova edizione della rivista on-line Bridge Puglia USA (www.bridgepugliausa.it). I legami tra USA e Italia, e in particolare tra USA e Puglia, sono l’oggetto dell’editoriale del direttore, Flavia Pankiewicz, che riferisce dell’iniziativa del Ministero degli Esteri relativa al 2013, “Anno della Cultura Italiana in America” e parla anche del clamoroso successo della Puglia in ambito enogastronomico: la prestigiosa rivista americana Wine Enthusiast Magazine ha infatti inserito la Puglia tra le 10 Best Wine Travel Destinations 2013, le dieci migliori destinazioni del mondo per viaggi dedicati al vino.
Si parla di cinema americano on the road nella video-intervista che è dedicata a Oscar Iarussi,
di cui è appena uscito il saggio Visioni americane, il cinema “on the road” da John Ford a Spike Lee.
Un articolo di Antonio Cassiano presenta il Museo Provinciale di Lecce e i suoi diversi itinerari tematici mentre Aldo Siciliano riferisce delle antiche monete di Taranto, a partire dal 510 a.C., tra storia e archeologia, con un corredo dettagliato di immagini.
Il commento sul proverbio dialettale, a cura di Alberto Sobrero (corredato, come sempre, da una china di Bruno Maggio che lo illustra) indaga sui rapporti tra uomo e donna.
Un ampio servizio fotografico, sempre di Fotogramma, dedicato alle bellissime ceramiche di Grottaglie, correda l’articolo di Vittorio Stagnani.
La sezione “Puglia” di questo mese si chiude con l’enogastronomia: Dario Ersetti propone la parmigiana di carciofi (da realizzare con gli ottimi carciofi del Brindisino, naturalmente), Novella Pranzo parla delle preziose proprietà nutrizionali dei carciofi ed Angelo Pellegrino dedica la sua rubrica sui vitigni pugliesi al “Negroamaro” e agli ottimi vini dell’Azienda Monaci di Copertino.
Al Club Van Westerhout Cittadini Molesi, che ha sede a Brooklyn (New York), e che ha ottenuto l’onore dell’intestazione della strada al proprio nome, è dedicato un articolo di Christina Figueroa. Nella rubrica “Indiani d’America”, il “Ritratto d’artista”, a cura di Emanuele Arciuli, è dedicato, in questa edizione, a Mateo Romero e ai suoi quadri, che si ispirano a tematiche come l’imperialismo e l’invasione del territorio ma anche ad antiche scene cerimoniali dei Nativi americani.
Nella sezione “Bridge Italia”, infine, Pietro Marino dedica un articolo alla mostra dell’americano Jimmie Durham, “Wood, stone and friends”, in corso al MADRE di Napoli.