Folta rappresentanza di fedeli ortodossi all’incontro ecumenico «Superare le differenze e consolidare processi di accoglienza».
Incontro ecumenico presieduto da mons, Michele Castoro, arcivescovo della diocesi di Vieste-Manfredonia-San Giovanni Rotondo, s’è svolto nella chiesa parrocchiale di San Cirillo a Carpino. Hanno partecipato i sacerdoti e i fedeli dei Comuni del Gargano nord, il fratello Efra, monaco dell’abbazia di Pulsano e padre Mariano, sacerdote ortodosso della Romania che segue i suoi concittadini residenti in Capitanata. Per la prima volta, presente anche una nutrita rappresentanza di fedeli ortodossi rumeni che sono residenti a Carpino e nei paesi limitrofi; comunità che sono, giorno dopo giorno, sempre più numerose. Un anno fa, in occasione della giornata mondiale dei migranti e nell’imminenza della settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, cattolici, ortodossi rumeni residenti a Carpino si erano riuniti, per pregare insieme, nella chiesa parrocchiale di San Cirillo; celebrazione presieduta dai sacerdoti padre Mariano e don Celestino. Un modo nuovo e significativo – è stato spiegato – per superare le differenze e consolidare quei processi di accoglienza nei confronti di quanti, e sono sempre più numerosi, sono stati costretti a lasciare i loro Paesi in cerca di un futuro che possa garantire loro un percorso meno difficile. Il rispetto delle differenze, anche per. quanto riguarda il proprio Credo religioso, favorisce la condivisione di un unico progetto di vita che fonda le sue radici su solide fondamenta, appunto la religione.
Francesco Mastropaolo