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Rapina con pestaggio in Belgio, catturato 18enne a Vieste (2)

Arrestato su mandato dr cattura europeo, all’epoca dei fatti aveva 17 anni.  In aprili finì in manette il presunto complice: il colpo nel marzo 2012 fruttò 75mlla euro, i due orefici brutalmente pestati.

 

Aveva soltanto 17 anni quando avrebbe partecipato a una brutale rapina in gioielleria in Belgio con i proprietari ricoverati in ospedale e che fruttò 75mila euro in gioielli. Adesso la Giustizia belga e i cara­binieri -hanno presentato il conto a Valerio Saia, diciottenne di Vieste, arrestato dai militari della locale tenenza in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso nei mesi scorsi dall’autorità giudiziaria belga. Saia è ritenuto responsabile, in con­corso con il compaesano Marco Au­relio Cariglia di 25 anni già arrestato per questa vicenda nell’aprile 2012, della rapina a mano armata compiuta nella gioielleria «Prosmans» di Bilzen, una cittadina di 30mila abitanti della provincia famminga. I banditi entra­rono nella gioielleria «e picchiarono brutalmente con pugni e calci l’an­ziano titolare del negozio e la moglie, sino a far perdere’ loro i sensi e causando lesioni così gravi da far temere inizialmente per la vita della donna» dicono i carabinieri. Le in­dagini furono condotte dalla polizia belga, il reparto aggressioni della po­lizia federale di Tongeren, e partirono dalla visione dei filmati registrati dal­le telecamere della strada teatro della rapina. Le attenzione investigative si soffermarono su alcuni italiani e attivarono così i carabinieri della tenenza di Vieste Nell’aprile scorso come accennato, fu arrestato per la rapina Cariglia: a distanza di mesi un secondo mandato di cattura europeo è stato notificato a Valerio Saia che all’epoca dei fatti non era ancora maggiorenne. Gli investigatori non hanno rivelato nella conferenza stampa quali siano gli elementi raccolti nel corso delle indagini e posti alla basa del provvedimento restrittivo.