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S. Giovanni Rotondo/ A rischio servizi e posti di lavoro a Casa Sollievo

"Per fare quadrare i conti, Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo potrebbe redarre un ‘piano industriale’ con possibile taglio di personale e servizi ".  Lo dicono in una nota i segretari regionali di Usppi Puglia Nicola Brescia e Massimiliano Di Fonso. sono 2 mila e 600 i dipendenti del nosocomio. "I cittadini hanno il diritto di essere curati bene, così come i lavoratori hanno il diritto di lavorare e di non perdere il posto di lavoro. Non potrebbe essere diversamente in quello che è nel Sud il primo centro di eccellenza per la ricerca scientifica e che mette insieme ogni anno 57 mila ricoveri, di cui il 17 per cento dal resto d’Italia (la prova dell’alta qualità dell’assistenza). Ma le perdite collezionate negli anni, ammontano a 123 milioni di euro, mentre i ricavi risultano stabili a quota 254 milioni". "Il piano di rientro dal deficit sanitario imposto dal governo all’amministrazione regionale, non fa che peggiorare la situazione: nel 2010, meno 17,8 milioni; nel 2011, meno 12,3 milioni: per il 2012 si parla di disavanzo ‘ineluttabile’. Il fatto è che la principale fonte di fatturazione per Casa sollievo, è proprio la Regione – dicono i segretari Usppi – c’è un braccio di ferro davanti al Tar per 138 milioni. Si tratta di prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale che, però, secondo Brescia e Di Fonso, la giunta Vendola "non ha mai saldato". "L’Usppi invita il presidente Vendola ad intervenire con immediatezza al fine di evitare un inutile inasprimento che potrebbe avere risvolti drammatici".