Filt Cgil critica con la Procura di Lucera. I magistrati hanno chiesto l’archiviazione.
Picchia il macchinista perché il fischio del terna lo disturba, denunciato, viene assolto. La Filt Cgil polemizza con la Procura della Repubblica di Lucera i cui uffici hanno chiesto l’archiviazione della denuncia presentata dal macchinista delle Ferrovie del Gargano. I fatti si riferiscono al 13 Agosto 2012: alle ore 0.10 presso la stazione di Rodi Garganico, l’uomo è stato aggredito dal proprietario di un albergo situato nelle vicinanze dello scalo ferroviario, "esasperato" dai segnali acustici di attenzione emessi dal treno nell’approssimarsi alla fermata. Una vicenda – dice il sindacato in una nota – che lascia esterrefatti soprattutto se si tiene conto del fatto che l’uso del fischio in quella tratta non è un capriccio del macchinista, ma un obbligo regolamentare a tutela delle persone che si trovano nei pressi della stazione. Come Organizzazione Sindacale del settore dei trasporti – aggiunge la Filt – non possiamo che stigmatizzare l’episodio, soprattutto in considerazione del fatto che atti di aggressione fisica nei confronti del personale impegnato nello svolgimento di un pubblico servizio, negli ultimi tempi si sono moltiplicati. Risulta altresì incomprensibile l’atteggiamento dell’aggressore il quale, in qualità di gestore di un’attività turistica, dovrebbe apprezzare e valorizzare un servizio, quello offerto dalle FdG nelle ore serali dei mesi estivi, a disposizione dei turisti che si muovono lungo le località della riviera Garganica. L’appello che ci sentiamo dover lanciare verso le autorità deputate alla sicurezza fisica di chi opera in settori a diretto contatto col pubblico è quello di voler mostrare maggior sensibilità e maggior rigore verso chi, proditoriamente, si rende protagonista di atti gratuiti di violenza fisica. Al lavoratore coinvolto, esprimiamo ancora una volta, la massima solidarietà e la più totale vicinanza che, speriamo, venga condivisa dall’intera opinione pubblica del nostro territorio.