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Eccellenza – L’Atletico Vieste beffato da un rigore al 95mo

Il San Severo sbanca il “Riccardo Spina” aggiudicandosi il primo dei tre derby di Capitanata che è chiamato a disputare consecutivamente. Lo fa realizzando un calcio di rigore assegnatogli al 95mo dal sig. Severino di Campobasso per un presunto fallo di mano in area di Grieco, l’ex di turno avendo iniziato l’attuale stagione proprio nella società di Dino Marino. 

Risultato bugiardo per quanto visto in campo, con i padroni di casa più volte vicini al gol e che hanno sciupato con Gentile dal dischetto l’occasione più ghiotta, mentre hanno subito la pressione della squadra al secondo posto in classifica solo nei minuti di recupero, con Galetti prima e col rigore poi, una volta rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione di Paolo Augelli.

Terracenere in emergenza dovendo fare a meno degli squalificati Colella, Rocco Augelli e Sollitto oltre che dell’infortunato Pasquariello; Rufini, invece, teneva precauzionalmente in panchina l’argentino Galetti schierando dal primo minuto il giovane De Vivo, under classe ’94 arrivato in giallorosso dal Foggia qualche settimana fa.

Il muro alzato da Campanella e Camasta e le uscite sicure in presa alta di Bua in ogni punto della sua area costringevano gli ospiti a cercare la via del gol solo con tiri da lontano ma senza mai impensierire il portiere di casa: nell’intero primo tempo ci provava all’ottavo Cesareo ma il pallone sfilava alla destra della porta viestana, e al 36mo con Ganci che batteva una punizione da centrocampo cercando di beffare Bua ma il pallone sorvolava la traversa. 

Al quarto d’ora una bella combinazione Gentile-Longo metteva quest’ultimo in condizioni di concludere a rete ma il tiro veniva parato in due tempi da Pizzolato, che diventava decisivo al 42mo nel chiudere lo specchio a Matteo Silvestri lanciato in area da Gentile.

L’Atletico Vieste partiva bene nella ripresa e dopo soli due minuti sfiorava l’eurogol con un gran tiro di Perlangeli uscito di un soffio dall’incrocio dei pali. Al 19mo doppia occasione per i padroni di casa, con Molinaro (subentrato a Perlangeli da pochi minuti) la cui botta dal limite veniva deviata quel tanto da uscire dallo specchio, e con Ricucci che mandava di poco fuori nell’azione susseguente al corner.

Era il momento migliore per i viestani che al 22mo avevano la possibilità di sbloccare il risultato: Longo veniva lanciato in area, Pizzolato si tuffava e toccava il pallone prima di far cadere l’attaccante locale. Per l’arbitro (e solo per lui) era calcio di rigore. Dal dischetto, capitan Gentile non approfittava del regalo ricevuto calciando senza angolare troppo il tiro che Pizzolato era bravo a parare.

Due minuti dopo, il sig. Severino di Campobasso commetteva un altro grave errore estraendo il cartellino giallo e non quello rosso nel punire Galetti reo di aver colpito Paolo Augelli con una manata sul volto. Imbufalito per la mancata espulsione, Terracenere esagerava con le proteste e il direttore di gara lo mandava anzitempo negli spogliatoi.

Smaltita la delusione per il penalty sbagliato, al 38mo l’Atletico colpiva il palo esterno con Ricucci; il giovanissimo centrocampista viestano, forse la più bella sorpresa per la stagione in corso, vedeva infrangersi contro il montante la possibilità di festeggiare col gol la convocazione nella rappresentativa regionale juniores in cui, solitamente, militano giocatori di due anni più grandi di lui.

Al 44mo la svolta della gara: Paolo Augelli entrava in scivolata con qualche attimo di ritardo commettendo fallo sull’avversario; per l’arbitro c’erano gli estremi per l’espulsione diretta. Quell’episodio dava ossigeno agli ospiti che nei 5 minuti di recupero creavano le due azioni più pericolose dell’intera propria gara, entrambe partite dalla fascia rimasta orfana del terzino destro espulso. Al 47mo Galetti riusciva a trovare il varco per tirare in porta ma Bua chiudeva la saracinesca. Tre minuti più tardi, quando tutti attendevano il triplice fischio, Ladogana si disimpegnava in area passando tra Camasta e Grieco con quest’ultimo che toccava il pallone col corpo (braccio per l’arbitro, schiena per il giocatore). Il direttore di gara assegnava il calcio di rigore tra la disperazione del centrocampista viestano che sperava di lasciare un segno diverso sulla gara che lo vedeva unico ex in campo. Dal dischetto Ladogana vanificava il tuffo di Bua mandando il pallone nell’angolino basso alla destra del portiere avversario.

Era il gol che consegnava i tre punti al San Severo e lasciava a bocca asciutta il Vieste a cui sarebbe stato stretto anche il pari. I tanti cartellini estratti dal direttore di gara influenzeranno anche le partite di domenica prossima: Cesareo non ci sarà al “Ricciardelli” nel derby col Cerignola, mentre a Molfetta mancheranno Campanella, Grieco, Paolo Augelli e Silvestri (quest’ultimo espulso dopo il triplice fischio). 

Sandro Siena


Atletico Vieste – San Severo Calcio 0-1

Atletico Vieste: Bua, Augelli, Pelusi, Camasta, Campanella, Silvestri, Ricucci, Perlangeli (17st Molinaro), Gentile (47st Basso), Grieco, Longo. A disposizione Muscato, Cignarale, Nanni, Sicuro, De Leo. Allenatore Angelo Terracenere

San Severo Calcio: Pizzolato, Mongelli, Russi, Silvestri, Iannicciello, Conte, De Vivo, Ganci, Ladogana, Cesareo (31st Lanave), Selvaggi (15st Galetti). A disposizione Renna, Annese, Mastrangelo, Piano, Ancona. Allenatore Danilo Rufini

Arbitro Antonio Severino di Campobasso, assistenti Pierluigi De Chirico e Marco Di Bello di Barletta

Rete: 95mo Ladogana (SS) su rigore

Ammoniti: Campanella, Gentile, Camasta, Ricucci, Grieco (AV), Cesareo, Pizzolato, Ladogana, Galetti, De Vivo (SS)

Espulsi: Augelli e Silvestri (AV)