Alla Bit gli operatori la eleggono regione dell’anno. Con l’amministrazione regionale espongono anche 12 consorzi.
«Qual’è la vera novità, quest’anno, alla Bit? È quella che la Regione Puglia si presenta insieme agli operatori turistici locali e con una programmazione che arriva fino al 2014 che dà certezza dell’offerta da poter spendere sui mercati. Si è usciti dalla logica della sola promozione pubblica, per inaugurare una sorta di joint-venture ideale pubblico-privato grazie alla quale vengono portati a valore i suggerimenti e le necessità degli operatori in modo da favorire nuove occasioni di incontro fra ,domanda e offerta». A parlare è Giancarlo Piccirillo direttore di Puglia Promozione agenzia di promozione turistica della Regione. La Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano ha aperto i battenti ieri alla Fiera di Milano e la Puglia recita un po’ il ruolo della reginetta fra gli espositori: tv (a partire da Canale 5), social media, riviste specializzate l’hanno eletta virtualmente regione dell’anno. Basti solo pensare che un sondaggio reso pubblico in apertura e curato dalla stessa Bit elegge il Salento quale luogo preferito dagli italiani. L’idea vincente, dunque, è quella di andare sui mercati in maniera organizzata insieme alle imprese turistiche della Puglia, perche la promozione generalista senza un prodotto vendibile è ormai poco efficace, spiegano i co-espositori. Dodici in tutto:
Consorzio vie sacre, Gtours-Associazione Opera, Promodaunia, Albatravel Lecce, Gal Terre di Murgia-Gal Sud Est Barese Welcome in Puglia, Grotte di Castellana Federalberghi Puglia, Puglia Imperiale Turismo, Grand Hotel Terme di Margherita di Savoia, Consorzio sociale Casa (per le diverse abilità), Iberotel Apulia. Gli espositori pugliesi sono stati, invitati tutti, spiegano dalla Regione, ma è presente alla Bit solo chi ha scelto di aderire. Ma Cosa attrae della Puglia? Vendere la Puglia significa vendere , un’emozione, spiegano gli operatori, come attesta una recente ricerca affidata dalla Regione alla società Demoscopea e consegnata solo una decina di giorni fa ai committenti: su 6 Paesi europei (Germania, Inghilterra, Spagna, Francia, Russia e Italia) la ricerca su web e le conversazioni fra utenti riguardano sempre più il «sentimento», l’immaginario della Puglia. E le parole chiave che identificano la Puglia sul web sono: genuina e autentica. Due aggettivi che valgono oro, perché il turismo si sta orientando sempre più sulla ricerca del cibo vero, delle tradizioni ancora vive, di una natura poco antropizzata. E su questo piano,la Puglia non è seconda a nessuno. Durante un affollatissimo convegno, ieri, che ha visto la partecipazione di importanti blogger turistici nazionali, fra cui la docente universitaria Roberta Milano, è stata spiegata l’importanza di vendere un’emozione. Di qui nasce il nuovo progetto dedicato ai giovani fra i 18 ai 35 anni, in collaborazione Regione-Cts, che partirà il 4 marzo prossimo e che si intitola: «Sei la faccia che cerchiamo?». In buona sostanza, 8 giovani (a coppie di 2), che saranno selezionati a Roma su 50 candidati, verranno a «vivere» la Puglia guidati da 4 team leader locali. E l’ultima tendenza dei social network: esperti: blogger di ogni Paese viaggiano e commentano sui social ciò che hanno visto promuovendo inconsapevolmente il territorio visto. La Puglia intende ripercorrere questo percorso consapevolmente. Da quest’anno è attivo anche il sistema DMS (Destination Management System): un portale per gli operatori professionali che lavorano in Puglia e con la Puglia. Ogni azienda (to, adv, struttura ricettiva, società di servizi) può registrarsi, creare un proprio profilo ed interagire con Puglia Promozione dando indicazioni su prodotti e mercati, accreditandosi a fiere e workshop, partecipare al circuito degli educational tour e press trip. A questo si aggiunge il progetto «Discovery in Puglia», una serie di attività che la Regione mette gratuitamente a disposizione dei turisti tutto l’anno, per venire incontro agli operatori economici, e che prevedono: visite guidate nei centri storici, percorsi del vino con visite nelle cantine, visite nei parchi e aree protette con la possibilità di praticare attività sportive. «L’obiettivo è quello di lavorare sia per l’innovazione dei prodotti maturi che per lo sviluppo di nuovi segmenti di offerta», spiegano dalla Regione. A questo saranno dedicati i tre milioni e mezzo di euro, messi a disposizione dal ministero, per creare soprattutto infrastrutture a servizio del turismo entro i prossimi tre anni. Nei 500 metri quadrati dello stand Puglia, allestiti per moduli, c’è un’area di show cooking ininterrottamente piena di giornalisti giapponesi e cinesi pronti a promuovere nei rispettivi Paesi le orecchiette, i vini, e gli oli pugliesi.
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