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Nasce la ciclovia del Gargano

La Regione promuove l’uso della bicicletta, un progetto per sostenere la mobilità ciclistica al fine di elevare la qualita della vita, garantire l’accessibilita’ dei territori e va­lorizzare le risorse ambientali pugliesi. Il sistema della mobilità ciclistica è strategico per lo sviluppo ecocompatibile del territorio regionale.

 L’uso della bicicletta abbatte le emissioni di anidride car­bonica, aumenta la competitivita’ ed efficienza nei trasporti con l’intermodalita’ bici/treno e/o bi­ci/bus, riduce la congestione stradale. A gennaio è entrata in vigore la legge sulla mobilità ciclistica che prevede, tra l’altro, l’elaborazione del piano regionale delle infrastrutture di rete e dei servizi di trasporto in bicicletta mentre Province e Comuni devono dotarsi dei piani di rete ciclabile sulle strade di propria competenza. Linee progettuali che erano già state anticipate anche dall’assessore re­gionale alla mobilità, Guglielmo Minervini, pre­sentando "Ciclovia Adriatica", come dire andare "In bicicletta dal confine con il Molise a Santa Maria di Leuca attraverso la ciclovia Adriatica". L’assessore ricordava anche che con l’educational in bicicletta organizzato dalla Regione lungo la Ciclovia dei Borboni da Bari a Napoli, è stato messo in rete il miglior percorso stradale esistente per andare in bicicletta dal capoluogo pugliese a quello campano, scavalcando l’Appennino. Un percorso che parte da Chieuti, oltre al periplo del Gargano, prevede una variante "Candelaro" da Lesina a Bivio Stazione Candelaro per chi volesse raggiungere più velocemente Manfredonia e Barletta. L’itinerario è stato rilevato e verificato dalla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) per conto dell’as­sessorato regionale alla mobilità e traccia un per­corso di mille chilometri che attraversa tutta la Puglia lungo le strade esistenti a basso traffico. Minervini ricordava anche che sono state finan­ziate per venti milioni attraverso i fondi delle aree vaste, una rete di strade con un carico ridotto di traffico che può già essere messa al servizio della mobilità ciclistica e del cicloturismo. Tra le ciclovie più vicine alla Puglia, quella dei Pellegrini (km 2300), che fa riferimento alla via Francigena sia pure nella versione "Euro Velo" fino a Roma. Da capitale si propone il raggiungimento di Brindisi (recuperando lunghi tratti di via Appia) che ha rappresentato per secoli il porto per pellegrini, crociati e cavalieri del tempio diretti a Geru­salemme.Una sorta di rivoluzione copernicana. Un progetto ambizioso che aprirebbe nuove e stimo­lanti occasioni per arricchire l’offerta turistica. Da evidenziare che l’Ente parco, lo scorso anno ha concretizzato il progetto del sistema di bici a noleggio che ha interessato Cagnano Varano, Rodi, Ischitella, Vico del Gargano e Pechici. L’obiettivo – spiegava il presidente Pecorella _ è quello di modificare tendenzialmente il modo di muoversi all’interno delle proprie città, utilizzando maggiormente le due ruote.

Francesco Mastropaolo