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Puglia/ Medici famiglia «Blocco delle ricette da 4 marzo, ma disponibili a dialogo»

La Segreteria Regionale della Fimmg Puglia ha fissato per il 4 marzo prossimo l’inizio della protesta sindacale con il blocco dell’invio telematico delle ricette ai sensi, ma si dice comunque disponibile al dialogo con il governo regionale sulle questioni sollevate dai medici di famiglia. “La mancata trasmissione – è detto in una nota – è prevista dal contratto e comporta per il medico inadempiente soltanto la riduzione del compenso nella misura del 1,15 % del trattamento economico”.

“La Segreteria – è detto ancora – ritiene che a nulla giova condurre la discussione, che ha ad oggetto il futuro del Servizio sanitario regionale, con toni ed espressioni talvolta forti e non voluti e non utilizzati dalla Fimmg, al punto da spostare l’attenzione delle parti dai problemi sollevati dalla organizzazione sindacale e che riguardano la tutela dei cittadini e i servizi territoriali”.

La segreteria ribadisce, inoltre, “che i dirigenti della Fimmg prestano la loro opera sindacale gratuitamente e non ricevono alcun compenso n‚ dalla Asl, n‚ dalla Regione e nemmeno dalla organizzazione sindacale stessa. Poich‚ gli ambulatori non possono per legge rimanere chiusi durante gli impegni sindacali, il medico è sostituito da un altro collega, secondo i meccanismi previsti dal contratto”.

“Tutte le altre illazioni – prosegue la nota – sono prive di qualsiasi fondamento. La soluzione dei problemi sollevati è obiettivo prioritario della Fimmg e per questo motivo, nonostante i toni e l’alto livello di polemica raggiunto, si resta disponibili al dialogo e all’incontro già richiesto al Governo regionale senza preclusione alcuna rispetto alle iniziative adottate”.