Scade il prossimo 15 marzo il termine per la Provincia e 24 comuni della Capitanata per presentare agli uffici tecnici regionali, le proposte di interventi per la mitigazione del rischio sismico di ponti e viadotti appartenenti ad infrastrutture di trasporto urbano che servono o interferiscono le vie di fuga individuate dal piano comunale di emergenza di Protezione civile, allo scopo di poter accedere ai relativi finanziamenti. Oltre alla Provincia di Foggia come ente, sono coinvolti nel rischio sismico i comuni di Accadia, Anzano di Puglia, Apricena, Cagnano Varano, Candela, Carlantino, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Manfredonia, Mattinata, Monteleone di Puglia, Monte Sant’Angelo, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rocchetta Sant’Antonio, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, san Nicandro Garganico, San Paolo di Civitate, San Severo, Sant’Agata di Puglia, Sarracapriola, Torremaggiore e Vieste. «Su un ammontare complessivo di 4.000.000 euro – spiegano alla Regione – messi a disposizione dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, finalizzata proprio alla riduzione del rischio sismico, speriamo di poter ricevere risorse per far fronte alla realizzazione di opere di mitigazione del rischio sismico di alcune zone sensibili della nostra regione. Per far ciò, è necessario che Provincia e Comuni coinvolti, realizzino una ricognizione dello stato dell’arte ed una successiva progettazione di interventi strutturali di-miglioramento di quelle strutture in cemento armato connesse alla viabilità».