Fissata la data per la fine del mandato, non ci saranno elezioni. In attesa della riforma l’ente sarà guidato da Antonio Pepe come presidente uscente oppure, in caso di sua rinuncia, da un commissario prefettizio.
Ultimi spiccioli di consiliatura per l’Amministrazione provinciale di Foggia. Fissata la data di scioglimento naturale dell’assemblea di Palazzo Dogana, il prossimo 2 maggio alle ore 24. Da quel giorno il Consiglio provinciale «eletto» direttamente dai cittadini non esisterà più. Sarà sostituito da un Consiglio provinciale «indiretto», eletto dai consigli comunali. Ci saranno in tutto dieci consiglieri, più il presidente. Non si sa ancora se il presidente sarà eletto dal «consiglio» o se la sua figura coinciderà con quella del sindaco della città capoluogo. Il blocco dell’abolizione delle Province nel precedente Parlamento, con tanto di ritiro del disegno di legge da parte del Governo Monti, ha praticamente bloccato ogni sviluppo della riforma che, tuttavia, è nelle priorità di quasi tutte le forze politiche rappresentate dopo il voto del 24 e 25 febbraio. Via le Province, meglio tenersi le Regioni, il vero moltiplicatore della spesa visto che hanno sostituito la «gestione» al compito «legislativo». Ma tant’è. Rimane comunque una certezza: da maggio il Consiglio provinciale così come è stato conosciuto in questi ultimi decenni andrà in «archivio». Al suo posto, in attesa appunto della riforma sui compiti delle Province se resteranno come ente intermedio, ci sarà un commissario e tre sub commissari’. Nello specifico il commissario potrà coincidere con il presidente uscente della consiliatura che volge al termine, e nel caso di Foggia Con l’on. Antonio Pepe. I sub commissari, invece, saranno tre viceprefetti. Se fosse passata la legge di riforma proposta dal Governo Monti, il Consiglio provinciale di Foggia si sarebbe sciolto lo scorso 31 dicembre al pari della giunta. In quel caso accanto al «commissario» presidente le figure dei tre sub commissari sarebbero state individuate all’interno del Consiglio provinciale, due per la maggioranza ed uno per l’opposizione. Il fatto di aver concluso in maniera naturale la consiliatura chiude ogni «deroga». Di conseguenza l’incarico di sub commissario sarà affidato a tre viceprefetti. Ora bisogna solo capire se il presidente uscente, Antonio Pepe, farà o meno il commissario o se lascerà l’incarico, ed un territorio, ad un prefetto di «prima classe» nominato dal ministero degli Interni. Toccherà all’on. Pepe sciogliere la riserva fermo restando, è opportuno rimarcarlo, che questa non è una decisione legata alla politica ma solo al territorio. Un fatto è certo: sarebbe mortificante per Foggia e la Capitanata se una delicatissima fase di «transizione», con il passaggio di competenze (non si sa se alla Regione o ai Comuni) e soprattutto di beni materiali ed immateriali, venisse affidato ad un commissario prefettizio. Anche al migliore in circolazione. Ecco perché il presidente Pepe ha avviato una riflessione che in breve tempo dovrà portarlo comunque a comunicare la decisione definitiva, ovvero se accettare o meno l’incarico di commissario della Provincia in «liquidazione» e favorire la nascita della nuova Provincia «riformata» dal Parlamento.
————————————————————————————————-
Informazione pubblicitaria
FRUTTISSIMA
OFFETA DAL 8 AL 14 MARZO
Mela Golden Melinda “Melasi” kg1 0.95
Mele Stark kg1 0.95
Patate kg 4 2.39
Banane kg 1 0.99
Arance navel kg 1 0.59
Finocchi kg1 0.65
Vasto assortimento di vini doc pugliesi in dama e pet da 2/3/5 lt.
A prezzi incredibilmente bassi.
Via Giovanni XXIII,59 – Vieste –
Tel. 0884/700085
Punto vendita dell’ingrosso:
via Bovio,6
Fruttissima sceglie con amore
———————————————————————————————-