Uno strumento per rilanciare il commercio attraverso un’attenta e partecipata programmazione e progettazione, per ridare impulso alle attività degli esercenti a partire da un ripensamento del contesto cittadino del capoluogo dauno, per mettere a sistema, in sintesi, le diverse istanze del territorio.
E’ il Laboratorio Urbano della Confcommercio Foggia, iniziativa che fonderà il proprio operato a partire dai distretti urbani del commercio. Alla presentazione, stamattina nella sede di via Miranda, sono intervenute le massime cariche locali di categoria, tra cui il presidente dell’associazione dei commercianti, Damiano Gelsomino, il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, e l’assessore alle Attività economiche del Comune di Foggia, Pippo Cavaliere.
Porreca non ha dubbi: nell’era in cui l’avvento di internet offre al consumatore una vasta gamma di prodotti globalizzati, il rilancio del commercio foggiano deve ripartire da unicità e autenticità degli articoli in esposizione, un obiettivo che va sostenuto anche attraverso la riorganizzazione urbana e architettonica del centro cittadino che contempli, per esempio, zone, aree o percorsi tematici del commercio. "Prima però – sottolinea Porreca – vanno sciolti nodi fondamentali come la questione dei parcheggi in centro, pochi e onerosi, la riqualificazione dell’arredo urbano, la sicurezza per le strade dello shopping".
Gelsomino, dal canto suo, è fiducioso: "Il laboratorio urbano darà un nuovo importante impulso al commercio locale aggregando gli esercenti del territorio verso risultati condivisi".
Un progetto che nel suo dna veicola una fitta e costante collaborazione tra gli enti a tutela delle attività commerciale, le amministrazioni e gli enti di credito bancario. In quest’ottica, a detta dell’assessore Cavaliere, il varco è già ampiamente aperto. Ne sono testimonianza i progetti in atto avviati dal Comune di Foggia in sinergia con i partner del settore: tra essi la dotazione di un piano del commercio che la città non ha mai avuto e che ora finalmente ha, essendo stato affidato tramite gara pubblica al Cat di Bari, il progetto Musa, la costituzione in tempi brevi di un distretto urbano del commercio, infine la riqualificazione di piazza Mercato che grazie al sostegno economico della Fondazione Banca del Monte da una parte e della Banca del Credito Cooperativo dall’altra, verrà liberata da inutili strutture architettoniche per lasciare spazio a nuovi esercizi commerciali rappresentativi del territorio che potranno fondare un nuovo corso anche grazie a incentivi e prestiti bancari a sostegno delle start-up. “Riqualificare il centro storico – ha chiosato Cavaliere – è una questione di dignità”.
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